Trasporto Pubblico a Napoli e in Campania: una sfida strutturale per la vivibilità urbana. Il tema della mobilità urbana a Napoli e in Campania si conferma una delle principali criticità che influiscono sulla qualità della vita di milioni di cittadini. In un contesto urbano tra i più densamente popolati d’Italia, la mancanza di un sistema di trasporto pubblico efficiente e interconnesso diventa un ostacolo allo sviluppo sostenibile del territorio.
L’Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, ha recentemente offerto, in un convegno a Napoli, una lettura chiara e puntuale della complessità del fenomeno. Infatti, ha illustrato la necessità di interventi strutturali mirati alla realizzazione di linee di trasporto su ferro, come metropolitane e ferrovie suburbane, per ridurre significativamente il traffico veicolare privato proveniente dai comuni dell’entroterra.
Trasporto Pubblico a Napoli e in Campania; classifica densità abitativa
È bene sottolineare un dato emblematico: tra i primi cinque comuni italiani per densità abitativa troviamo ben cinque centri campani, tutti nell’area metropolitana di Napoli. Casavatore guida la classifica, seguito da Portici, San Giorgio a Cremano, Melito di Napoli e, al quinto posto, Napoli stessa. Questi comuni, pur densamente abitati, sono sprovvisti di adeguati collegamenti su ferro e spesso serviti da un trasporto pubblico su gomma carente, disorganizzato e non integrato con la mobilità regionale.

La conseguenza è evidente: Napoli, capoluogo di Regione, è costretta ogni giorno a fronteggiare un flusso insostenibile di traffico automobilistico che ne congestiona le strade, inquina l’aria e contribuisce al degrado urbano, compromettendo la sicurezza, la puntualità nei servizi, la salute e la qualità della vita dei residenti.
In questo contesto, è forte la denuncia di Domenico Esposito, ideologo della Qualità della Vita e promotore di modelli di sviluppo integrati:
«Questa situazione dimostra una pianificazione politica miope e disorganica: si è costruito ovunque, senza pensare a trasporti sostenibili, indebolendo il settore primario e ignorando del tutto i costi sociali generati da scelte sbagliate».
Una visione condivisa anche da molti cittadini e associazioni, sempre più attivi nel chiedere una mobilità equa, sostenibile e moderna, capace di rispondere alle esigenze del presente e di preparare la città alle sfide del futuro.
Trasporto Pubblico a Napoli e in Campania; dichiarazione dell’Ass. Cosenza
«Senza un cambio di paradigma che metta al centro infrastrutture moderne e trasporti ferroviari capillari e interconnessi – ha dichiarato Cosenza – sarà impossibile alleggerire il carico su Napoli e garantire un futuro vivibile alle prossime generazioni». Quindi è necessario un piano integrato che coinvolga Regione, Comuni, Governo centrale e aziende di trasporto per investire in maniera strategica. Dunque evitando la frammentazione degli interventi e puntando sulla sostenibilità, sull’efficienza e sulla capillarità del servizio.
In assenza di un serio intervento strutturale, la Campania continuerà a scontare ritardi cronici nella mobilità urbana, con ricadute dirette su salute, ambiente, economia e coesione sociale. È giunto il momento di trattare la questione trasporti non più come una voce di spesa, ma come un investimento pubblico strategico per la vivibilità e la competitività dei territori.
Solo così potremo immaginare una Napoli meno congestionata, più verde, più vivibile, in cui il diritto alla mobilità sia finalmente garantito a tutti.
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