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Il Progetto Napoli dell’ideologo napoletano Domenico Esposito si riferisce ad un piano di crescita del benessere secondo i principi teorici dell’Ideologia della qualità della vita. Questo è l’obiettivo principale del programma elettorale presentato dalla lista civica per Napoli con Domenico Esposito.

Scopo del progetto

Lo scopo del Progetto Napoli è realizzare un’idea unitaria di città, con l’obiettivo di responsabilizzare e far scoprire alla cittadinanza l’importanza delle diverse municipalità, ognuna con le proprie destinazioni d’uso, con i rispettivi settori produttivi, nonché risorse umane, identitarie e paesaggistiche.

Qualunque tentativo di creare una sorta di religione civica, identitaria per i napoletani, bisogna partire dal profondo senso di napoletanità come stile di vita orientato al benessere dell’ideologia della qualità della vita

Domenico Esposito

Alcuni punti progettuali funzionali al riclassamento della città

Queste proposte progettuali sono messe a sistema nella riforma strutturale paesaggistica che comprende lo sviluppo dei fondamentali settori produttivi della città.

  1. Valorizzazione dei beni culturali e ambientali: Napoli è una città ricca di storia, arte e patrimonio culturale. Concentrarsi sulla valorizzazione e sulla promozione di questi aspetti, attraverso la riqualificazione di siti storici, l’organizzazione di eventi culturali e la promozione del turismo sostenibile.
  2. Rigenerazione urbana: prevedere interventi mirati per la riqualificazione delle aree urbane degradate o dismesse, trasformandole in spazi pubblici vivaci, parchi o quartieri sostenibili. Ciò contribuirà a migliorare la vivibilità della città e a promuovere la partecipazione e l’inclusione sociale. Progetto Via Foria, Progetto di edilizia urbana e di agricoltura urbana dell’idelogia della qualit della vita e così via.
  3. Mobilità sostenibile: Napoli è una città con una forte densità di traffico e problemi di congestione. Puntare a migliorare il sistema di trasporto pubblico, promuovere l’uso della bicicletta e favorire la mobilità pedonale. Ciò contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico, migliorare la qualità dell’aria e favorire uno stile di vita attivo. Il piano prevede uno studio rigoroso di come i cittadini si muovono in città. Comprende anche interventi infrastrutturali per decongestionare dal traffico autotomobilistico alcuni quartieri come la Zona Ospedaliera, il Vomero, Via Manzoni e così via
  4. Inclusione sociale: Napoli presenta sfide in termini di disuguaglianza sociale e povertà. Quindi concentrarsi sull’inclusione sociale, promuovendo l’accesso alle opportunità di lavoro, all’istruzione, ai servizi sanitari e culturali per tutti i cittadini. Ciò contribuirà a ridurre le disparità e a migliorare la qualità della vita delle persone svantaggiate.
  5. Sostenibilità ambientale: promuovere pratiche sostenibili per la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, l’uso delle energie rinnovabili e la protezione dell’ambiente naturale. Ciò contribuirà a preservare le risorse naturali e a garantire uno sviluppo urbano sostenibile a lungo termine.

Una nuova sensibilità che ha lo scopo di riclassificare il territorio

Un metodo di lavoro, grazie al quale si ridà nuova forma alle menti e al territorio, facendole interagire in modo corretto e funzionale alla crescita della qualità della vita, di vivibilità e sostenibilità.

La meravigliosa città di Napoli

Napoli si affaccia ad anfiteatro su uno dei golfi più dolci e incantevoli del mondo. Pare disposta lungo il cono di un cratere, le cui isole in lontananza di Capri da una parte, e di Procida e d’Ischia dall’altra, sembrano parti di questo cono, unite ad anello secondo un patto di natura divina millenaria.

Napoli ancora attraversata dai resti dell’antico fiume Sebeto

A Napoli d’appresso scorre ancora l’antico corso d’acqua dal nome Sebeto, ormai sepolto passa silenzioso sotto i grandi edifici.

Sua maestà Vesuvio di potenza attrae da Posillipo anche il più distratto degli osservatori.

Come disse Metastasio “ad oriente si eleva isolato il Vesuvio”, dall’aspetto terribile minaccioso, oggi imponente più che mai, che impreziosisce la città di straordinaria bellezza. Ai suoi piedi, ad est in lontananza da Napoli, si scorgono i bei villaggi di Portici, di Resina, delle due Torri del Greco e dell’Annunziata con i preziosi resti archeologici di Ercolano e di Pompei; ad ovest il colle di Posillipo con i suoi panorami romantici, il capo Miseno, nonché le isole d’Ischia, di Procida e di Nisida.

Il promontorio dei Camaldoli

A nord c’è il promontorio dei Camaldoli, spesso dimenticato, sovrasta la città con il suo bosco, dal suo Eremo punto più alto della città vi è il Convento che benedice la città intera.

Nel cuore del centro storico di Napoli

Una storia millenaria che si è sedimentata sia architettonicamente, che culturalmente. Il patrono di Napoli S. Gennaro al Duomo, le con le sue ricchezze spirituali e monumentali. Vedi Alberto Angela Clicca qui

La collina

A Napoli con la sua collina, ultimo polmone verde della città, si riesce a respirare ancora un’aria salutare, all’interno della quale oltre l’importanza della zona Ospedaliera conserva ancora tutt’oggi un potente settore primario, da rinnovare e da sviluppare.

Il paesaggio circostante che contribuisce alla ricchezza di Napoli

Da lontano e quasi da ogni punto della città si vede la catena di Appennini e la famosa pianura felix della Campania, rovinosamente deturpata dalla speculazione edilizia selvaggia. Di rimpetto a Napoli ci sono i villaggi di Castellammare, Vico, Sorrento e Massa, con le loro magnifiche case da diporto, ridenti colline coperte di vigneti, uliveti e deliziosi boschetti.

Il clima

Un paesaggio rinomato per la mitezza del clima, per la fertilità del suolo, facile da arare e ricco di sostanze nutritive, per la straordinaria bellezza delle situazioni più disparate che si possono trovare. In Napoli il cielo è quasi sempre puro e sereno, come in questa foto. L’aria quando non è mal condizionata dal congestionamento automobilistico è salubre e libera da corpuscoli che possono danneggiare il buono stato di salute. Gli estremi del caldo e del freddo si sentono quasi sempre lontano, il mare d’estate può offrire grande ristoro, e le belle giornate d’inverno sono deliziose.

Il mare

Abbiamo un settore balneare di grande valore che va rilanciato. Questo paesaggio, in cui la natura fa mostra di tutte le sue opere essenziali di vita e di qualità di vita, deve fornirci l’energia guida per la salute, la pace e il benessere. Aspetti che devono fornirci il principio di vita e il fine, a cui noi tutti dobbiamo mirare.

Il ruolo della politica

In primis la politica che deve essere un farò sempre acceso e illuminato, per permettere la crescita della qualità della vita. Il suo compito è favorire il vero progresso di tutti, teso all’armonia e nell’unità di un paesaggio unito, che offre tante opportunità da rivalutare, oggi disarticolate. Un meraviglioso paesaggio ricco di cultura da riprogrammare in modo efficiente col fine di gestirla bene con virtude e conoscenza.

La storia del Progetto Napoli inizia con il Giornale Realtà di Napoli nel 1998

Il giornale Realtà di Napoli realizzato e distribuito da Domenico Esposito nel 1998. Trattavo la qualità della vita, la cultura di massa come forma di prevaricazione, mettevo in evidenza i rischi del cambiamento climatico, il degrado politico conflittuale ecc.

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