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Il principio di qualità della vita è ciò che fa muovere l’azione umana verso il bene comune inteso come indicatore di benessere della comunità. A tal fine determina uno stile di vita finalizzato al raggiungimento di un certo benessere. Inoltre, permette il sorgere di certi equilibri funzionali al benessere personale e territoriale di non trascurabile importanza. L’attività meditativa ci permette di indagare sui principi, tra cui anche le cause del nostro modo di comportarci e quali finalità hanno. Ciò è una forma di attività filosofica o scientifica per conoscere chi siamo, qualsiasi genere di fenomeno e il mondo che ci circonda. Si tratta di un’analisi che ci può condurre alla conoscenza gli effetti e le cause da cui dipendono. Possiamo applicare questo metodo alla benessere e alla qualità della vita. Quindi possiamo indagare sui principi soggettivi ed oggettivi del benessere, scoprendo cose del tutto inaspettate della nostra esistenza. In questo modo ci rendiamo conto che esiste un principio di qualità della vita da cui dipendono le nostre azioni. Ciò che impareremo a fare con l’ideologia della qualità della vita è di considerare questo nostro principio personale comune a tanti altri individui, anche non necessariamente della stessa specie, collegato.

Il nostro benessere dipende dal benessere di altri ecosistemi inscindibili da noi.

A fondamento dell’ideologia della qualità della vita esiste questo principio

L’ideologia della qualità della vita si avvale dei seguenti indicatori, che sono: la QDV, la sostenibilità, il bene comune, la competitività, la stabilità. I suoi connotati costitutivi trovano nel presente lavoro una forma più compiuta nonché valide fondamenta nel principio di qualità della vita inteso a determinare un fine di benessere. Come vedremo questa nozione è fondamentale per la nuova definizione del concetto di QDV. Infatti, è funzionale alle molteplici applicazioni in ambiti più disparati della fisiologia del benessere (come un equilibrio di un insieme di fattori) di un qualsiasi ecosistema[1] e della struttura organizzativa sociale e statale.

Il principio di QDV è atto a dirigere e a migliorare qualsiasi processo di accrescimento e tutela, nonché riformatore, costitutivo e organizzativo funzionale al benessere. Da questo principio di QDV derivano comportamenti funzionali alla tutela della qualità della vita, ma anche un migliore scopo di vita funzionale al benessere, modo di essere e di vivere, oltreché una nuova idea di ‘scienza multidisciplinare’. Questo principio è un connotato scientifico identitario dell’IQDV funzionale al benessere in qualsiasi contesto e ambito, che rivoluziona il vecchio concetto statico di QDV.


[1] Un “ecosistema[1] vivente” può essere un singolo uomo, l’intera specie umana o l’ambiente in cui si realizza la vita dell’uomo e della specie, dunque la società organizzata, una città, un ecosistema marino e così via, fino all’intero pianeta (e oltre). In generale si tratta di ecosistemi tra loro in relazione, e in ragione di ciò l’IQDV presenta importanti risvolti orizzontali e trasversali di tipo naturalistico, umanistico e scientifico.