Spread the love

La critica al liberismo politico ed economico da parte dell’ideologia della qualità della vita mette in risalto le differenze tra i due sistemi ideologici. L’analisi dell’impatto sociale negativo del liberismo sulle nostre vite e il nostro ambiente ci indica gli aggiustamenti necessari da apportare. La critica al liberismo è necessaria se vogliamo attuare politiche migliorative per lo sviluppo della persona umana e del territorio.

Liberismo e ideologia della qualità della vita rispetto alle disuguaglianze

Una delle principali critiche che l’ideologia della qualità della vita rivolge al liberismo è l’aumento delle disuguaglianze e sperequazioni territoriali in termini benessere, qualità della vita e di produttività. Infatti, il libero mercato non regola necessariamente la distribuzione della ricchezza e benessere sia a livello personale che territoriale. Infatti, è una ideologia che promuove la libera iniziativa economica, sostenendo l’interferenza minima del governo e dello Stato nell’economia. Questo significa che i mercati dovrebbero operare senza pesanti regolamentazioni governative e che la concorrenza dovrebbe essere incoraggiata. Il libero mercato, secondo i principi liberali, dovrebbe determinare prezzi, salari e allocazione delle risorse, che tendono in modo strutturale ad essere sempre a vantaggio del capitale, anziché del lavoro.

Il liberismo economico estremo è palesemente in contrasto con la Costituzione italiana, che prevede l’intervento dello Stato nel rimuovere gli ostacoli che limitano lo sviluppo della persona umana e del territorio. Da questo punto di vista il sistema d’indicatori dell’ideologia della qualità della vita è molto più completo poichè correla tra loro: benessere, qualità della vita, bene comune, sostenibilità ambientale e finanziaria, competitività, stili di vita equilibrati funzionali al benessere e al bene comune. Pertanto il liberismo va superato poiché tende a concentrare troppa ricchezza e vantaggi nelle mani di pochi individui o imprese, mentre altri possono rimanere svantaggiati. Di particolare interesse sono le riforme strutturali paesaggistiche dell’ideologia della qualità della vita create per rafforzare i territori le persone che li abitano, attraverso lo sviluppo dei fondamentali settori produttivi.

Liberismo e ideologia della qualità della vita rispetto a stabilità finanziaria

Dal punto di vista economico l’ideologia della qualità della vita, a differenza del liberismo, persegue la stabilità attraverso il corretto equilibrio finanziario. Quindi, minori debiti, riduzione della spesa pubblica e opportunità per i privati d’investire in modo assistito. Infatti, l’ideologia della qualità della vita persegue la sostenibilità finanziaria funzionale al benessere personale e territoriale. Senza la regolamentazione dell’ideologia della qualità della vita, il liberismo deregolamentato, attraverso il libero mercato e il massimo profitto è soggetto a cicli economici instabili. Questo può includere bolle speculative, crisi finanziarie e recessioni che possono causare danni significativi all’economia e alla società nel suo complesso, anche con le guerre. Il liberismo tende a fare debiti per finanziare la crescita e non è efficiente dal punto di vista della spesa. Infatti, in un regime liberista si spende tanto per spendere, allo scopo di far crescere il PIL per rendere sostenibili i debiti pubblici, senza valutare prima le conseguenze della spesa.

Liberismo e ideologia della qualità della vita rispetto a corruzione

Altro aspetto critico che l’ideologia della qualità della vita mette in guardia del libero mercato è la tendenza all’assenza di regolamentazioni adeguate di prevenzione del rischio corruzione e trasparenza, possono sorgere situazioni di: conflitto di interesse, illeciti, monopolio o oligopolio, in cui poche grandi imprese dominano un settore o un mercato. Questo può limitare la competitività e la concorrenza e danneggiare i consumatori attraverso speculazioni, prezzi più alti, scarse opzioni e servizi pubblici di qualità inferiore.

Inquinamento

Un’altra criticità che l’ideologia della qualità della vita sottolinea come tipica del libero mercato è che spesso non tiene conto dell’impatto ambientale, come l’inquinamento ambientale o i danni alla salute pubblica causati da determinate attività economiche e strategie politiche. Senza regolamentazioni adeguate, questi rischi possono diventare insostenibili, causando danni significativi alla persona e alla società. Spesso si spende senza valutare l’impatto, tanto poi si può rispendere per disinquinare. Questo poiché alla fine ritorniamo sempre al solito discorso, ossia lo scopo è far crescere il PIL per rendere sostenibili i debiti pubblici.

Lavoro nel liberismo secondo l’ideologia della qualità della vita

L’ideologia della qualità della vita critica il liberismo per eccesso di de-regolamentazioni sul lavoro, che abroga il reddito di cittadinanza, sottovaluta il salario minimo, ed una serie di tutele per i lavoratori, come prevenzione e sicurezza sul lavoro, e così via. Perciò il libero mercato può portare allo sfruttamento dei lavoratori, con bassi salari, cattive condizioni di lavoro e mancanza di sicurezza sul posto di lavoro. Il liberismo tende ad attuare politiche che avvantaggino in modo strutturale il capitale, anziché il lavoro.

Servizi pubblici nel liberismo

L’ideologia della qualità della vita denuncia anche il rischio, insito nel liberismo economico, di promuove la privatizzazione dei servizi pubblici, il che può portare alla perdita di accesso universale a servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti, con possibili conseguenze negative per i segmenti più vulnerabili della società.

Il liberismo italiano e la Costituzione

L’ideologia della qualità della vita in accordo con la Costituzione italiana, prevede l’intervento statale nel rimuovere gli ostacoli che limitano lo sviluppo della persona umana e territoriale. Questa caratteristica della Costituzione italiana è di solito interpretata dai governi di centrodestra o centrosinistra, in base al loro indirizzo politico più o meno liberista. Nello specifico l’attuale governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni è nettamente diverso da quello guidato da Giuseppe Conte del M5S. Le differenze sostanziali sono proprio determinate dall’interpretazione della Costituzione. Infatti, è evidente l’incipit costituzionale d’interventi tipo reddito di cittadinanza, salario minimo e SuperBonus 110%. Non a caso con il governo Meloni questi provvedimenti sono stati praticamente annullati dal centrodestra, che ha un indirizzo economico marcatamente liberista.

Tuttavia, proprio recentemente ho letto un articolo ANSA di Giorgia Meloni su come il governo vorrebbe affrontare il divario nord-sud in termini di crescita della produttività. Meloni: ‘Per combattere il divario Nord-Sud, le infrastrutture di cittadinanza meglio del Reddito’. Un approccio statalista che mirerebbe alla crescita del meridione. Chiaramente questo indirizzo politico della premier Giorgia Meloni, ancora poco chiaro nella dimensione degli interventi, deve superare le resistenza di un nord leghista che vuole sempre di più, poco interessato a rafforzare il sud. Quindi bisognerà vedere come l’Autonomia Differenziata riuscirà a conciliarsi con le infrastrutture di cittadinanza di Giorgia Meloni.

Un esempio di come l’ideologia della qualità della vita interviene a favore dello sviluppo della persona e del territorio è dato dal piano di crescita degli indicatori dell’ideologia della qualità della vita presentato il 20 gennaio all’Accademia Italiana Qualità della vita.

Conclusioni

L’ideologia della qualità della vita affronta queste criticità attraverso una regolamentazione legislativa atta a mitigare gli effetti negativi del libero mercato e del massimo profitto. Con lo scopo di promuovere comportamenti più etici e sostenibili funzionali al benessere personale e territoriale. Inoltre, il modello di sviluppo dell’ideologia della qualità della vita è più completo poiché mette a sistema i seguenti indicatori: bene comune, sostenibilità, competitività, produttività, benessere e qualità della vita.

In questo senso l’ideologia della qualità della vita rappresenta un naturale superamento, in quanto miglioramento, della concezione liberista dal punto di vista politico, economico e sociale.

RIPRODUZIONE VIETATA COPYRIGHT DOMENICO ESPOSITO