Una mediazione di pace per l’Ucraina è un obbligo morale oltreché geopolitico. Il principio di equivalenza geopolitico di reciproca influenza tra Stati o gruppi di questi, va applicato e deve essere il fondamento del nuovo ordine mondiale. In un sistema geopolitico, le azioni e le politiche di un attore influiscono sulle azioni e sul comportamento di altri attori. L’equivalenza geopolitica implica che le azioni di uno Stato o di un attore internazionale sono valutate in relazione alle azioni degli altri. Questo concetto è strettamente legato all’idea di interdipendenza geopolitica, secondo cui gli Stati agiscono in base ai loro interessi, ma questi interessi sono spesso intrecciati e interconnessi con quelli degli altri attori globali.
Applicazione del principio di equivalenza geopolitica
Riassumiamo i fatti di questa drammatica vicenda: gli Stati Uniti d’America, con la NATO, provocano la Russia che ha risposto con la guerra. Ormai questo è un fatto riconosciuto da tutti, lo dice anche Papa Francesco, che dovrebbe essere la guida spirituale per tutti noi. L’Europa scegli di sostenere l’alleanza NATO e si schiera con gli USA e accusa la Russia di aver violato il diritto internazionale, invadendo uno stato sovrano. Norma di buon senso e di convivenza civile. Secondo il principio di equivalenza geopolitica, questa norma può essere violata soltanto a certe condizioni di gravi contrasti, dove la diplomazia e il diritto non sono sufficienti a garantire un accordo di pace. Questo spiega perché si è arrivato a questo conflitto armato.
Posizioni in campo verso una mediazione di pace per l’Ucraina
Secondo una certa prospettiva, hanno tutti una parte di torto e tutti una parte di ragione. Come si esce fuori da questa situazione un pò paradossale? Evidentemente non si esce da questa crisi fino a quando una parte non vincerà sull’altra con la diplomazia o con la guerra. Siccome con la diplomazia non se ne uscirà fuori perché le posizioni sono inconciliabili. Inoltre, a livello internazionale la Russia è appoggiata dai B.I.C.S. più altri Stati, quindi la situazione è paritaria. Così come è paritaria la soluzione di guerra, data la forza militare di USA e RUSSIA, che può degenerare anche in un conflitto nucleare.
Inoltre c’è da considerare che la Russia già sta intensificando i suoi rapporti commerciali con i paesi in via di sviluppo, tra cui i cosiddetti B.R.I.C.S. e altri. Quindi la Russia, continuerà a fare la voce grossa in Ucraina per tenersi i territori annessi. Cosicché gli ucraini non conosceranno mai Pace. Dunque, tutti noi vivremo in questo orrendo clima di guerra inumano, nelle difficoltà economiche e sociali. Quindi vivremo con il probabilissimo rischio di spostare il conflitto mondiale e nucleare un po’ più in là. Poiché in questo scenario si va nella direzione di blocchi contrapposti armati fino ai denti… Inoltre, c’è da considerare anche l’ipotesi che i BRICS potrebbero decidere di istituire un nuovo organismo armato concorrente all’alleanza atlantica, quindi di opposizione alla NATO.
Pertanto un negoziato di pace è l’unica soluzione possibile
Un nuovo ordine mondiale cooperativo basato sulla crescita del benessere vantaggioso per tutti. Quindi portare gli ucraini al tavolo del negoziato, perché ciò è possibile, basta non dare più armi al Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj. Tra l’altro questa ipotesi è già presente nel parlamento italiano con il presidente del M5S Giuseppe Conte. Dunque, un nuovo ordine mondiale basato sulla nuova geopolitica cooperativa dell’ideologia della qualità della vita è la sintesi più utile all’umanità.
Guerra Ucraina-Russia: “Serve una governance globale”
Presidente Sergio Mattarella
Conclusione
Ciò comporta un riconoscimento ufficiale di questo assetto geopolitico che dovrà essere sancito da un patto di non belligeranza tra USA e RUSSIA.
Viaviamo in un mondo in continuo divenire, perciò abbiamo bisogno di una nuova governance globale guidata da una nuova piattaforma regolatrice
Ideologia della qualità della vita
RIPRODUZIONE VIETATA