In questo articolo tratteremo il modello matematico della TEE. La Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo (TEE) propone l’unificazione delle forze fondamentali dell’universo, attribuendo un ruolo predominante alla forza elettromagnetica e fornendo una nuova prospettiva per comprendere la natura dell’energia e della materia nell’universo.
Il modello matematico della TEE descrive l’atomo con i suoi protoni, carichi positivamente, costituenti il nucleo atomico, mentre gli elettroni, carichi negativamente, orbitano attorno ad esso vorticosamente, generando la forza centrifuga. Ciò che mantiene in equilibrio questo sistema è la forza elettromagnetica e centrifuga. Quindi da un lato, essa trattiene gli elettroni nell’orbita del nucleo, evitando che si disperdano nello spazio; dall’altro, contrasta l’instabilità dei protoni, stabilizzando così la struttura atomica. Quindi, ciò che rende questa teoria unica è l’importanza attribuita alla forza centrifuga degli elettroni. La rotazione degli elettroni intorno al nucleo non è solo una conseguenza della forza elettromagnetica, ma è fondamentale per mantenere l’equilibrio del sistema. La forza centrifuga degli elettroni genera una sorta di “campo di repulsione” che impedisce ai protoni di avvicinarsi e collassare, agendo come un contrappeso alla forza attrattiva elettromagnetica.
Modello matematico della TEE
La Forza elettromagnetica tra due particelle cariche può essere descritta dalla legge di Coulomb:
Forza centrifuga degli elettroni. La forza centrifuga è la forza apparente che agisce su un oggetto in movimento circolare. Può essere espressa nel seguente modo:
Equilibrio elettrocentrifugo: per mantenere l’equilibrio tra la forza elettromagnetica e la forza centrifuga, possiamo stabilire che le due forze siano uguali, quindi:
Quest’ultima equazione rappresenta l’equilibrio tra la forza elettromagnetica di attrazione tra protoni ed elettroni e la forza centrifuga degli elettroni in orbita attorno al nucleo.
Per sviluppare ulteriormente il modello, potremmo considerare le equazioni del moto degli elettroni in orbita attorno al nucleo, ad esempio, utilizzando la meccanica classica o la meccanica quantistica, a seconda della precisione richiesta dal modello. Potremmo anche esplorare la cinematica delle orbite elettroniche, nonché le conseguenze di questo equilibrio sull’energia complessiva del sistema atomico.
Con la Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo di Domenico Esposito nasce il campo elettrocentrifugo. Esso rappresenta un concetto chiave che unifica le forze fondamentali della natura e fornisce una base per comprendere la natura dell’energia e della materia nell’universo. Il campo elettrocentrifugo può essere definito come il campo risultante dell’equilibrio tra la forza elettromagnetica e la forza centrifuga. Possiamo rappresentarlo come:
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