La Teoria Universale del Tutto o Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo (in sigla TEE) di Domenico Esposito è una nuova teoria che concilia la Meccanica Quantistica (in sigla MQ) con la Relatività Generale di Einstein (in sigla RG). Ecco perché Teoria Universale del Tutto. Se verificata teoricamente e sperimentalmente diventerà una scoperta rivoluzionaria nel campo della fisica, in pratica realizzerà l’obiettivo di tutti i fisici della storia, ossia spiegare i fenomeni micro e macro della materia e dell’energia con un unico campo, in questo caso elettrocentrifugo. Anche Einstein tentò l’impresa, ma a suoi tempi nasceva e si affermava la Teoria Quantistica.
La MQ e la RG sono i due pilastri della fisica moderna, una governa le particelle più piccole dell’universo e l’altra spiega la gravità attraverso la curvatura dello spaziotempo. Purtroppo queste due teorie sono matematicamente incompatibili tra loro a causa di discordanze, per esempio quella delle densità infinite previste dalla RG nei buchi neri, mentre la MQ nega l’esistenza di tali infinità.
Pertanto una delle due deve risultare non completa, il problema è che entrambe spiegano in modo dettagliato i rispettivi fenomeni di loro competenza. L’ipotesi prevalente per affrontare queste discrepanze è che la teoria della RG debba essere modificata, o “quantizzata” per adattarsi alla teoria quantistica. Questo è ciò che tentano di realizzare la teoria delle Stringhe e la teoria della Gravità Quantistica a Loop.
La Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo (TEE)
La TEE considera la forza elettromagnetica l’unica forza fondamentale, che governa l’universo su tutte le scale, inclusa l’attrazione gravitazionale tra corpi celesti. In questo articolo si dimostra come la forza di gravità sia, in realtà, una semplice manifestazione della forza elettromagnetica, che insieme alla forza centrifuga crea un Campo Elettrocentrifugo in grado di spiegare come avvengano le interazioni micro e macro dell’energia, materia e corpi celesti.
Interazione elettromagnetica tra masse secondo la TEE
Nella teoria di Esposito, la forza elettromagnetica agisce su tutte le particelle cariche, comprese le particelle cariche all’interno dei corpi celesti a lunghe distanze, collegate mediante vortici elettromagnetici, che si propagano nell’universo da sempre per effetto dei corpi che girano su se stessi. Dunque questi vortici propagandosi all’infinito collegano tutti i corpi dell’universo formando un reticolo universale.
Le masse di questi corpi celesti possono essere considerate composte da particelle cariche (come protoni ed elettroni) che interagiscono elettromagneticamente attraverso il Campo elettrocentrifugo. Quindi in sostanza nella TEE l’esistenza della forza di gravità viene negata, ma la RG non viene invalidata, in quanto essa descrive esattamente un fenomeno di attrazione dei corpi e la curvatura dello spaziotempo, la cui causa è il campo elettrocentrifugo, non più l’esistenza di una forza di gravità materiale a se stante.
Principio di equivalenza massa-energia
Secondo la famosa equazione di Einstein E=mc^2, materia e energia sono interconnesse. Quindi, la massa di un corpo celeste può essere considerata come energia associata alle sue particelle costituenti. Questo significa che la forza elettromagnetica agisce anche sulla massa dei corpi celesti, poiché la massa stessa può essere considerata come energia. Nella TEE la forza elettromagnetica agisce sulle masse anche a grandi distanze per effetto del collegamento mediante reticolo elettromagnetico che c’è tra i corpi celesti e ammassi di questi.
Curvatura dello spazio-tempo secondo la Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo
La teoria della relatività generale di Einstein descrive la gravità come la curvatura dello spazio-tempo causata dalla presenza di materia ed energia. Nella Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo di Esposito, la forza elettromagnetica agisce direttamente sulla materia e sull’energia, e quindi sulla curvatura dello spazio-tempo, senza la necessità di introdurre una forza di gravità separata.
In questa concezione, l’attrazione gravitazionale tra due corpi celesti può essere interpretata come il risultato dell’interazione elettromagnetica tra le loro particelle costituenti. Le particelle cariche all’interno dei corpi celesti generano campi eletromagnetici che interagiscono tra loro, causando l’attrazione gravitazionale osservata ed esattamente predetta dalla relatività generale di Einstein. Campo elettrocentrifugo e modello matematico.
Campo elettrocentrifugo come concetto unificante
Il concetto di campo elettrocentrifugo rappresenta la manifestazione di questa unificazione delle forze fondamentali. Esso si estende su tutte le scale dell’universo, sia su scala microscopica, come nel caso degli atomi, sia su scala macroscopica, come nel caso dei corpi celesti. Questo campo descrive l’equilibrio tra la forza elettromagnetica e la forza centrifuga e svolge un ruolo fondamentale nella stabilizzazione delle strutture e nell’interazione tra le particelle e dei corpi celesti.
Modello Matematico dell’Equilibrio Elettrocentrifugo
Per aprofondire il modello matematico clicca su –>Modello matematico di campo elettrocentrifugo
Se la TEE è corretta, le sue previsioni devono coincidere con i risultati già verificati nelle scale in cui RG e MQ sono valide. Tuttavia, essa dovrebbe fornire nuove previsioni testabili sperimentalmente su scale finora non esplorate o in contesti dove le teorie attuali falliscono.
Teoria dell’Equilibrio elettrocentrifugo per comprendere energia e materia nell’universo
La TEE fornisce una spiegazione unificata per l’origine, la stabilità e l’interazione dell’energia e della materia nell’universo. Essa ci permette di comprendere come l’energia sia intrappolata negli atomi, come le particelle interagiscano per formare corpi celesti e come questi corpi celesti si comportino nell’ambito delle leggi elettromagnetiche.
In sintesi, il campo elettrocentrifugo nella TEE funge da unificatore delle forze fondamentali della natura e ci fornisce un quadro completo per comprendere l’energia e la materia nell’universo, dalle scale microscopiche a quelle macroscopiche. Perciò la TEE viene anche definita Teoria Universale del Tutto.
In conclusione, la TEE offre un quadro teorico che collega fenomeni consolidati della fisica, ma la sua validazione richiede un confronto rigoroso con dati sperimentali e la derivazione delle teorie attuali come casi limite. La verifica teorica ed empirica rimane il passo successivo cruciale.
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Pertanto, analogamente a ciò che accade per il sistema atomo, la TEE attribuisce alla forza centrifuga insieme alla forza elettromagnetica, un ruolo importante per l’equilibrio dei sistemi celesti, applicabile al sistema solare e così via. La forza centrifuga di un corpo contribuisce a generare una sorta di “campo di repulsione” che impedisce i corpi di avvicinarsi e collassare, agendo come un contrappeso alla forza attrattiva elettromagnetica.
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