Un comitato civico per lo sviluppo, che incentivi la produttività territoriale bloccata da anni dalla non conoscenza e da leggi non adeguate al territorio. L’iniziativa è sostenuta dal Vice Presidente della Camera Sergio Costa. La costituzione di un comitato civico per realizzare i proggetti di agricoltura e di edilizia urbana dell’Accademia per la qualità della vita, presieduta da Domenico Esposito, può dare migliore operatività all’azione riformatrice, abbreviando lungaggini burocratiche. Il focus è sui quartieri di Chiaiano e Santa Croce, ma il modello potrebbe essere replicato in moltissime realtà territoriali italiane e non solo.
Comitato civico per la produttività; la relazione dettagliata di Domenico Esposito raccoglie il plauso di cittadini e del Vice Presidente della Camera dei Deputati Sergio Costa
Il piano di crescita elaborato da Esposito, è stato presentato in un incontro pubblico cui hanno preso parte, il Vice Presidente della Camera Sergio Costa e tantissimi cittadini del territorio. “È un piano di sviluppo territoriale pluriennale – ha sottolineato Esposito – che applica la scienza, quella della ideologia della qualità della vita funzionale al benessere di tutti, che ha come primo scopo di riequilibrare il sistema liberista, anche nella municipalità dove viviamo”. “I nostri progetti di edilizia e agricoltura urbana innescano un effetto domino della crescita del benessere e di tutti gli indicatori considerati, ad esempio le mansarde abitabili aprono una serie di considerazioni economicamente sostenibili, che prevedono l’installazione di pannelli solari e caratteristiche sostenibili e comporta numerosi impatti positivi sul territorio”.
Il comitato civico per la produttività nasce proprio per dare maggliore slancio alla progettualità dell’Accademia.
Un indotto agroalimentare completo per dare alle mense ospedaliere e scolastiche le dovute garanzie di sostenibilità del progetto di cooperazione in partenariato pubblico-privato
Immediata soluzione potrebbe avere la questione del verde agricolo che rischia l’abbandono. Molte le eccellenze enogastromiche e le cultivar presenti sul territorio, come la ciliegia qualità “Recca”, verdure, frutta. Il progetto elaborato da Esposito prevede tra le idee principali, un’indotto agroalimentare per il quartiere che fornisca direttamente le mense cittadine ospedaliere e scolastiche che si trovano nelle immediate vicinanze delle terre di produzione per abbattere costi, offrendo una migliore qualità agli utenti. “Qui c’è la possibilità, anche utilizzando i criteri ambientali minimi, previsti da un provvedimento normativo che disposi io, quando ero ministro, di fare il famoso chilometro zero, normativamente previsto – afferma Sergio Costa – di fare un uso limitato se non azzerato dei pesticidi; di utilizzare la coltivazione biologica e principalmente quello di vendere e di aiutare tutte le mense pubbliche”.
Purtroppo questa legge, afferma Esposito non ha trovato corrispondenza anche perché manca l’indotto. Quindi un interlocutore che dia garanzie dell’offerta alle mense che nel progetto rappresenterebbero la domanda. Inoltre continua l’Esposito manca la volontà politico-amministrativa locale fuzionale al benessere e alla produttività del territorio. Intanto terre incolte e improduttive intrappolate da rovi e degrado avanzano, purtroppo questi fattori di rischio coinvolgono ormai tutto il Parco Metropolitano Colline di Napoli, ancora commissariato, perciò Ente inattivo con scarse risorse.
Un indotto completo ben pianificato che garantirà alla domanda delle mense l’offerta necessaria di prodotti agricoli di qualità
Quindi non solo leggi giuste, che l’Esposito chiedeva a gran voce per il suo progetto agricolo fin dal 2016 con il suo programma di candidato sindaco di Napoli, ma anche indotti ben organizzati che sappiano garantire alla domanda l’offerta di cui necessitano anno per anno. Un’idea di sviluppo articolata che vedrà anche l’impegno del consigliere comunale Carlo Migliaccio, con le iniziative che seguiranno, sostenute dall’ttava municipalità e dalla politica nazionale con il vicepresidente Sergio Costa, impegnato in prima linea per suggerire idee e soluzioni, per dare concretezza ai progetti di sviluppo.
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