Proverbio di Domenico Esposito (Napoli 2025) – è una delle mie tante idee originali, lo racconto da diversi anni e piace a molti. La vera nobiltà non sta nelle apparenze, ma nella capacità di restare sé stessi, anche quando tutto intorno invita al contrario.
O purosanghe, pe nun perder ’e zuoccole, facett ammor cu ’a zoccola. Traduzione in italiano: il purosangue, per non perdere gli zoccoli, fece l’amore con la zoccola.
Spiegazione
Il proverbio gioca su una triplice ambiguità linguistica e morale:
- ’O purosanghe rappresenta l’uomo di valore, nobile, coerente, “di razza”;
- ’E zuoccole sono gli zoccoli del cavallo, cioè il suo sostegno, ma anche un rimando metaforico agli strumenti del proprio status o privilegio;
- ’A zoccola ha duplice significato: da un lato l’animale (il topo), dall’altro, nel linguaggio popolare napoletano, la donna di dubbia moralità.
Proverbio di Domenico Esposito
La frase diventa così una metafora della corruzione morale: chi è “puro” (il purosangue), per non perdere i propri privilegi o beni materiali (’e zuoccole), si abbassa al compromesso e all’incoerenza rispetto ai nobili principi, unendosi a ciò che rappresenta il degrado (’a zoccola).
Conclusioni
Il proverbio nasce nel solco della napoletanità sarcastica, vera e profonda.
È figlio di quella tradizione popolare che sa usare la parola come lama affilata e carezza insieme: una risata che svela, più che nascondere. È tipico del modo napoletano di vedere il mondo e usare l’ironia per dire cose profonde, per mettere in luce i comportamenti umani senza moralismi ma con chiarezza.
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