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La geopolitica dell’Ideologia della qualità della vita (IQDV) ha lo scopo di realizzare una nuova forma di globalizzazione connessa e cooperativa. La globalizzazione è una dinamica permanente dell’uomo e si articola in fasi di espansione e di regressione ed è condizionata dalle basi ideologiche che caratterizzano ciascun momento storico.

Per conoscere l’intero impianto di ricerca vedi:

  1. Classe Fisiologia di Benessere
  2. Classe Modello di sviluppo
  3. Classe Proposte di legge
  4. Classe Geopolitica

Conflitti geopolitici: libertà e sovranità assoluta

Domenico Esposito (Presidente Accademia Italiana Qualità della Vita): Conflitti geopolitici: libertà e sovranità assoluta – Napoli, 04 dicembre 2024

Autore: Domenico Esposito

Data: 04/12/2024

Categoria: Articoli scietifici

Le sanzioni alla Russia diventino risarcimenti per l’Ucraina

Domenico Esposito (Presidente Accademia Italiana Qualità della Vita): Le sanzioni alla Russia diventino risarcimenti per l’Ucraina – Napoli, 06 gennaio 2025

Autore: Domenico Esposito

Data: 06/01/2025

Categoria: Articoli scietifici

La strategia gandhiana della non violenza: un approccio filosofico e politico

Domenico Esposito (Presidente Accademia Italiana Qualità della Vita): La strategia gandhiana della non violenza: un approccio filosofico e politico – Napoli, 06 gennaio 2025

Autore: Domenico Esposito

Data: 06/01/2025

Categoria: Articoli scietifici

Principio di equivalenza geopolitico dell’IQDV

Una mediazione di pace per l’Ucraina è un obbligo morale oltreché geopolitico. Il principio di equivalenza geopolitico di reciproca influenza tra Stati o gruppi di questi, va applicato e deve essere il fondamento del nuovo ordine mondiale.  In un sistema geopolitico, le azioni e le politiche di un attore influiscono sulle azioni e sul comportamento di altri attori. L’equivalenza geopolitica implica che le azioni di uno Stato o di un attore internazionale sono valutate in relazione alle azioni degli altri. Questo concetto è strettamente legato all’idea di interdipendenza geopolitica, secondo cui gli Stati agiscono in base ai loro interessi, ma questi interessi sono spesso intrecciati e interconnessi con quelli degli altri attori globali.

Globalizzazione

La globalizzazione dell’IQDV non implica omologazione, cioè il dover vivere necessariamente tutti allo stesso modo, questo è uno dei principi della convivenza pacifica. Pertanto, affinché diventi uno strumento più prossimo alla sua completa realizzazione, stante il principio del rispetto delle biodiversità e delle diversità culturali. La globalizzazione dell’IQDV non va imposta, così come non vanno imposte le conoscenze. L’esperienza e la consapevolezza vanno interiorizzate in modo spontaneo e graduale.

Assodato che tutti aspirano ad una maggiore QDV, ma che non tutti i governi hanno le competenze necessarie per realizzarla. Quindi è importante definire i termini di una disciplina, riconosciuta e condivisa a livello mondiale, ed attivare un sistema di organi dotati di poteri legislativi ed esecutivi, anch’essi riconosciuti e condivisi, in grado di poterla realizzare per il bene dell’umanità.

In una globalizzazione equilibrata uno Stato non può essere totalmente indipendente dagli altri. Se, come si verifica praticamente sempre, la libertà di uno è legata a fattori che influiscono positivamente o negativamente sulla libertà altrui, allora è bene fare riferimento ad un arbitro super partes con facoltà di approvare o disapprovare ogni intervento. Un arbitro che richiami alla memoria il monito che la libertà assoluta non esiste, né esiste alcuna libertà senza il rispetto di quella altrui. Il buonsenso, la giusta misura e il diritto internazionale sono riferimenti estremamente utili da introdurre nel nostro modo di pensare e di programmare. Pertanto sono necessari organi come l’ONU, anche dotati di maggiori competenze, che aiutino a realizzare il percorso delineato dall’IQDV.