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LO SVILUPPO TERRITORIALE RICHIEDE RIGOROSA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE

La qualità della vita personale e territoriale cresce con adeguati piani di sviluppo territoriali. Senza un adeguato piano di sviluppo non riusciremo a rendere sostenibile la cura del cittadino, del territorio e di tutte le risorse che possediamo.

Cooperazione per lo sviluppo con la finalità di redigere piani di crescita della qualità della vita

Tutti questi aspetti appartengono a ciò che si definisce paesaggio. I piani di sviluppo in questione, sin dal livello comunale, devono essere adeguati a quelli nazionale ed europei. Non solo piani di sviluppo e leggi adeguate, è dunque necessario anche grande spirito di collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti: Comuni, Regioni, Stato, Commissione Europea e tutti gli organi predisposti al funzionamento corretto dell’intero sistema. Ed è proprio la cooperazione efficiente ed efficace tra questi che si producono risposte valide per i cittadini delle varie singolarità statali.

La crescita del benessere sinergicamente per affrontare i problemi, procedendo all’applicazione concreta delle leggi da esse approvate al fine di mantenere in equilibrio il sistema politico, economico e sociale.

Cooperazione politica per lo sviluppo

Per quanto concerne l’istituzione comunale, essa riveste sicuramente un ruolo di primaria importanza. la politica più di qualunque altra dovrebbe conoscere i problemi strutturali che generano insoddisfazione nei cittadini. Quindi scarsa qualità della vita a livello locale, che a sua volta determina sfiducia, degrado e declassamento dell’intero territorio.

Il ruolo del sindaco funzionale allo sviluppo

Il Sindaco, in quanto figura istituzionale rappresentativa del Comune, ha lo scopo di realizzare il “Buon Governo” territoriale. A tale scopo egli deve saper comunicare con le istituzioni centrali e con i suoi diretti interlocutori. Infatti, siano essi partner istituzionali o privati, per rendere realizzabili le proposte di crescita. Non deve isolarsi politicamente, attribuendo la responsabilità delle criticità irrisolte ad altri enti e figure istituzionali. Ai fini della cooperazione per lo sviluppo non deve perdere di vista le problematiche tecniche che ostacolano il buon andamento dell’intero sistema per impelagarsi in sterili polemiche è una grave mancanza da parte delle istituzioni amministrative.

I rischi della mancata cooperazione

Questo è uno dei compiti fondamentali che un sindaco deve saper svolgere, altrimenti il rischio di default economico aumenta. Così come aumentano i rischi di degrado sociale e di decadenza produttiva e strutturale del territorio. Se tale processo, purtroppo a Napoli già in atto da tempo. Questa è la maggiore critica che si è evidenziato lungo il percorso di governo dei due mandati del sindaco De Magistris. Se dovesse continuare quella forma di isolamento anche con l’attuale amministrazione. Tutti noi in prima persona pagheremo il prezzo del deperimento degli ecosistemi necessari al nostro benessere (mari inquinati, terre abbandonate all’incuria ed a rischio di progressiva desertificazione). In termini di enormi perdite nel campo dei diritti acquisiti e del benessere personale e collettivo. Quindi siamo tutti coinvolti nell’aiutare la nuova amministrazione comunale di Napoli, che dovrà guidarci con sapienza e coraggio fuori dalla tempesta della crisi peggiorata con la pandemia di coronavirus.

Domenico Esposito