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Elezioni: chi ha perso e chi ha vinto? Un’analisi obiettiva di queste elezioni aiuterà le forze parlamentari in campo a determinare il prossimo Governo e la sua azione politica per ridurre l’inflazione e i rischi di escalation di guerra, nonché migliorare la qualità della vita. Innanzitutto astensionismo: tra i perdenti c’è sicuramente la partitocrazia italiana per l’astensionismo, dato allarmante, che sale al 36% con punte del 50% al sud (Questo il vero allarme lanciato da Avvenire). I partiti che hanno concorso a queste elezioni non sono riusciti a motivare i delusi della politica, la cui crescita è segno di sfiducia e pessimismo. L’autunno non è mai un buon mese per andare a votare. Meglio la primavera…

Elezioni: chi ha perso e chi ha vinto. Perché il PD di Letta ha perso?

Il PD tracolla e Letta paga per tutti: verso le dimissioni già oggi (Così tuona Il Fatto Quotidiano). In effetti il risultato del 19% delude, c’è da dire che poteva andare anche peggio. Infatti, molti hanno votato PD solo per contrastare la temuta ascesa della Meloni. Molti amici e conoscenti hanno preferito togliere qualcosa al M5S per dare il voto al PD esclusivamente per paura della Meloni. Quindi Enrico Letta con la sua linea politica di questa campagna elettorale è stato un fallimento. Per non parlare del negativo risultato della Lega, un altro insuccesso di Salvini.

Elezioni: chi ha perso e chi ha vinto. Perché ha vinto la Meloni?

Giorgia Meloni vince con successo partendo dal risultato elettorale 4,35% delle scorse politiche del 2018. La vittoria sta in questa crescita di non trascurabile importanza politica oggi. Tuttavia la Meloni festeggia con moderazione, sapendo di non avere la maggioranza in parlamento, quindi per governare ha bisogno di Berlusconi e Salvini. E comunque insieme non hanno la maggioranza dei due terzi, fatidica quota che permetterebbe a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi di realizzare senza impedimenti riforme costituzionali.

Perché Draghi, ancora una volta, subisce una pesante sconfitta politica?

Gli italiani bocciano la politica estera del Governo Draghi con la pesante sconfitta del suo pupillo Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il giudizio negativo degli italiani su Draghi è netto, anche perché ha vinto l’unico partito rimasto all’opposizione del Governo Draghi. I 5 Stelle con il loro 15% hanno tenuto, non solo per il reddito di cittadinanza e per le tante cose fatte, ma anche per la posizione critica al Governo Draghi. Quindi la guerra Ucraina ha influito in modo significativo. La crisi economica e la rottura di quasi tutti i rapporti con la Russia, fonte di stabilità per l’Europa, hanno determinato la nuova compagine parlamentare, il cui prossimo Governo dovrà tenerne conto.