La Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo (TEE) di Domenico Esposito rivoluziona la fisica del microcosmo e del macrocosmo. Dunque unifica le forze fondamentali della natura e spiega i meccanismi fisici a partire da un’unica forza fondamentale della natura, ossia l’elettromagnetismo. La TEE non è in disaccordo con la Meccanica Quantistica, ne con la Relatività Generale di Einstein, e unifica queste due grandi teorie, attribuendo alla gravità una essenza diversa come manifestazione dell’elettromagnetismo e del campo elettrocentrifugo. Perciò la TEE assume anche l’appellativo di Teoria Universale del Tutto.
Evoluzione dell’Equilibrio Elettrocentrifugo
In sostanza, la Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo postula che l’Energia primordiale a un certo punto della sua evoluzione sia stata intrappolata negli atomi grazie a un armonioso connubio di forze elettromagnetiche e centrifughe. Questo equilibrio è alla base della stabilità degli atomi e di conseguenza delle proprietà chimiche e fisiche dell’universo.
Nel contesto della TEE, l’universo primitivo, di cui non si sa molto, potrebbe essere caratterizzato da una vasta dispersione di energia, con particelle subatomiche che si muovono liberamente attraverso lo spazio. In questo stato primordiale, la forza centrifuga elettromagnetica emerge come un fenomeno fondamentale che agisce su queste particelle cariche. All’inizio dell’evoluzione dell’universo, l’energia primordiale si manifesta in forme primitive e caotiche, con la sua espansione (Teoria del Big Bang) attraverso il processo di condensazione, questa energia inizia a concentrarsi in piccolissime regioni localizzate, dando origine a particelle subatomiche cariche. Con il passare del tempo, la forza centrifuga elettromagnetica diventa predominante nelle regioni in cui l’energia è più concentrata. Questa forza agisce in modo sinergico con la forza elettromagnetica, contribuendo a mantenere le particelle cariche in un equilibrio dinamico.
L’Equilibrio Elettrocentrifugo determina un Campo Elettrocentrifugo
L’equilibrio tra la forza elettromagnetica e la forza centrifuga crea un campo elettrocentrifugo intorno alle particelle cariche, stabilizzandole e impedendo loro di disperdersi nello spazio circostante. Questo campo agisce come una sorta di “scudo” energetico che protegge le particelle dall’interferenza esterna e mantiene il loro stato coerente. Quando la concentrazione di energia raggiunge un livello sufficientemente elevato, si verifica un fenomeno di condensazione più avanzato, dando origine agli atomi. All’interno degli atomi, il campo eletrocentrifugo continua a svolgere un ruolo cruciale nella stabilizzazione delle particelle cariche, mantenendo gli elettroni in orbita attorno ai protoni nel nucleo. Col passare del tempo sotto l’influenza del campo elettrocentrifugo, iniziano a formarsi le strutture più complesse, come stelle e galassie.
Per descrivere l’evoluzione universale si può applicare la Teoria dell’Effetto Domino Cosmico. Infatti, questa può essere applicata per spiegare le varie fasi dell’espansione dell’universo in modo puntiforme, rappresentata da nodi e reticoli (Reticolo elettromagnetico universale), quindi da campi elettrocentrifughi, fino ad arrivare ai corpi celesti come ammassi stellari, galassie, buchi neri, pianeti e così via. In sintesi, questa descrizione universale reticolare con nodi, basata sulla sintesi della teoria dell’effetto Domino Cosmico di Esposito e dei concetti dei campi di equilibrio elettrocentrifugo, offre una visione interessante dell’evoluzione cosmica come il risultato di una complessa interazione tra campi e strutture su scala cosmica.
La TEE è molto semplice, elegante ed efficace:
In questa concezione, i protoni, carichi positivamente, costituiscono il nucleo atomico, mentre gli elettroni, carichi negativamente, orbitano attorno ad esso. È la forza elettromagnetica insieme alla forza centrifuga genrata dagli elettroni che girano vorticosamente intorno al nucleo che mantiene in equilibrio questo sistema: da un lato, essa trattiene gli elettroni nell’orbita del nucleo, evitando che si disperdano nello spazio; dall’altro, contrasta l’instabilità dei protoni, stabilizzando così la struttura atomica. Dunque, ciò che rende questa teoria unica è l’importanza attribuita alla forza centrifuga degli elettroni. La rotazione degli elettroni intorno al nucleo non è solo una conseguenza della forza elettromagnetica, ma è fondamentale per mantenere l’equilibrio del sistema. La forza centrifuga degli elettroni genera una sorta di “campo di repulsione” che impedisce ai protoni di essere instabili, agendo come un contrappeso alla forza attrattiva elettromagnetica.
Ciò genera il campo elettrocentrifugo di Domenico Esposito
Conseguenze della Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo
Secondo la Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo, l’universo è governato da un’unica forza fondamentale: la forza elettromagnetica. Questa forza è responsabile non solo dell’interazione tra particelle cariche, come protoni ed elettroni, ma anche di mantenere l’equilibrio elettrocentrifugo all’interno degli atomi.
In questa concezione, la forza elettromagnetica agisce su scala macroscopica, determinando fenomeni come l’attrazione gravitazionale tra corpi celesti e l’interazione tra cariche elettriche. Ma agisce anche su scala microscopica, stabilizzando gli atomi e consentendo la formazione di strutture complesse nell’universo.
Le forze nucleari forte e debole, che in altre teorie sono considerate fondamentali per la stabilità dei nuclei atomici e per certi processi di decadimento nucleare, non sono considerate distinte nella Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo. Invece, si ritiene che tutti i fenomeni nucleari possano essere spiegati in termini di interazioni elettromagnetiche tra particelle cariche.
In conclusione, la Teoria dell’Equilibrio Elettrocentrifugo propone un’unificazione delle forze fondamentali dell’universo, attribuendo un ruolo predominante alla forza elettromagnetica e fornendo una nuova prospettiva per comprendere la natura dell’energia e della materia nell’universo.
Modello matematico della TEE
Il modello matematico della TEE descrive l’atomo con i suoi protoni, carichi positivamente, costituenti il nucleo atomico, mentre gli elettroni, carichi negativamente, orbitano attorno ad esso vorticosamente generando la forza centrifuga. Ciò che mantiene in equilibrio questo sistema è la forza elettromagnetica.
RIPRODUZIONE VIETATA COPYRIGHT PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA ITALIANA QUALITA’ DELLA VITA DOMENICO ESPOSITO