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Tecniche di meditazione personali per raggiungere un miglior benessere fisiologico e una migliore armonia con tutto ciò che ci circonda. La meditazione è un esercizio per trovare la sintonia con il proprio corpo-mente, con gli altri e con l’ambiente. L’attività meditativa è fondamentale per il rilassamento, essa ci permettere di riflettere sui propri pensieri e sulle idee. Allenare la mente a familiarizzare con i propri pensieri e le idee nel fisico e con la propria mente ci permette di raggiungere una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nel mondo.

L’attività meditativa ci permette di indagare sui principi, tra cui anche le cause del nostro modo di comportarci e quali finalità hanno. Ciò è una forma di attività scientifica per conoscere chi siamo, qualsiasi genere di fenomeno e il mondo che ci circonda. Si tratta di un’analisi che ci può condurre alla conoscenza degli effetti e le cause che creano squilibri e instabilità.

Tecniche di meditazione e rilassamento

Tra le tecniche di meditazione per rilassarci c’è quella di concentrarci sul respiro per raggiungere uno stato di calma che incide soprattutto a livello fisiologico. Non è importante la posizione, si può meditare anche sdraiati su una poltrona. Dare libero spazio al pensiero, riflettere e meditare sulle idee, qualsiasi essa sia, confrontandola con il nostro modo di vedere. Il nostro pensiero, l’idea, il giudizio discende dal nostro modo di vedere, che va indagato per capirne le ragioni profonde. Imparare a conoscere il pensiero, le idee e i giudizi grazie ai quali valutiamo ciò che ci accade comprese le relazioni con gli altri, questo modo di vedere, ci aiuta a conoscere da dove veniamo e dove stiamo andando.

La meditazione applicata alla fisiologia di benessere secondo l’ideologo Domenico Esposito

La meditazione aumenta lo stato di felicità e benessere. Infatti, trasmette a tutte le parti del nostro corpo, tra loro collegate, quelle sensazioni tipiche della meditazione: calma, benessere, appagamento, soddisfazione e così via. Infatti, queste sensazioni sono associate a diverse reazioni chimiche nel nostro organismo. Alcuni dei principali neurotrasmettitori e sostanze chimiche coinvolte includono:

  1. Serotonina: La serotonina è spesso associata a sensazioni di felicità, calma e benessere generale. Svolge un ruolo chiave nella regolazione dell’umore, del sonno, dell’appetito e delle funzioni cognitive. Livelli adeguati di serotonina nel cervello sono spesso correlati a una sensazione di equilibrio emotivo e stabilità.
  2. Dopamina: La dopamina è coinvolta nella ricompensa e nella motivazione. È associata a sensazioni di piacere, soddisfazione e gratificazione. Livelli elevati di dopamina possono contribuire a una sensazione di appagamento e motivazione nel perseguire obiettivi.
  3. Endorfine: Le endorfine sono peptidi che agiscono come analgesici naturali e come “ormoni della felicità”. Sono rilasciate durante l’esercizio fisico, l’esperienza di piacere, il ridere e altre attività che provocano sensazioni positive. Le endorfine possono indurre una sensazione di euforia, alleviare lo stress e migliorare l’umore complessivo.
  4. Ossitocina: L’ossitocina è comunemente nota come l'”ormone dell’amore” ed è coinvolta nella regolazione delle relazioni sociali e dell’attaccamento. È associata a sentimenti di fiducia, affetto, intimità e calma. L’ossitocina viene rilasciata durante l’abbraccio, il contatto fisico, l’allattamento al seno e altre interazioni sociali positive.

Queste sostanze chimiche e neurotrasmettitori interagiscono tra loro nel nostro sistema nervoso, creando un complesso quadro biochimico che contribuisce alle sensazioni di calma, benessere, appagamento e soddisfazione. È importante notare che la chimica del cervello è influenzata da molti fattori, tra cui l’ambiente, lo stile di vita, le esperienze personali e le condizioni di salute mentale.

Permettendo al nostro organismo di familiarizzare con queste esperienze, ci sarà utile nel momento del bisogno. La meditazione è uno stato di benessere che ci può aiutare per esempio nei momenti di ansia oppure in tutte quelle occasioni che il nostro organismo lo richiede. Questo significa che dobbiamo imparare a familiarizzare con il nostro organismo per renderci conto quando è il momento di fermarci, evitando gli eccessi, col fine di trovare il giusto equilibrio funzionale al benessere. Quindi, allenando l’organismo a questa attività meditativa si diventa più forti. In questo modo si rafforzano quelle aree del cervello che ci danno benessere. Inoltre, dotiamo al nostro cervello di uno strumento per affrontare la vita secondo il principio di qualità della vita.

Tecnica della meditazione riflessiva; anamnesi come attività meditativa funzionale alla conoscenza

L’anamnesi è l’attività con la quale si analizzano i fenomeni per conoscerli. Secondo il filosofo Platone dell’antica Grecia, l’anamnesi o reminiscenza delle idee è l’atto supremo del conoscere. Attraverso l’attività del conoscere si diventa consapevoli, si acquisisce una conoscenza, che diventa uno strumento per qualcos’altro. Quindi la meditazione è uno strumento che lo possiamo applicare nella vita reale e ai più disparati fenomeni, rispetto ai quali ci può essere utile. Una conoscenza una volta acquisita è per sempre, la possiamo trasmettere ad altri. In questo modo diventiamo sapienti di una conoscenza, volendo con la capacità di trametterla con saggezza, ossia nei tempi e nei modi giusti ad altri. In conclusione la meditazione ci può far comprendere i limiti, ma anche l’infinito oltre il quale c’è sempre un qualcosa di nuovo da aggiungere al nostro stato finito di un determinato momento. Tutto dipende da noi e dalla nostra capacità d’immaginare.

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