MANIFESTO del Movimento Qualità della Vita PER IL 25 APRILE a Napoli: LIBERTÀ, DEMOCRAZIA E BENE COMUNE. Il 25 aprile non è solo una data del passato: è un monito per il presente e una guida per il futuro. Ricordare la Liberazione dal nazifascismo significa oggi attualizzare il senso della nostra libertà, proteggerla dalle nuove minacce e rafforzare i valori della nostra democrazia.
Ma cosa minaccia oggi la nostra libertà e il nostro essere cittadini di uno Stato democratico? A questo importante interrogativo – la risposta di Domenico Esposito- è identitaria: “non solo le derive autoritarie, ma anche l’idea di una libertà senza principi, equilibri e resposabilità, una libertà che calpesta i diritti fondamentali dell’uomo: il diritto al vero benessere non superficiale, il diritto: alla casa, alla mobilità, all’istruzione, alla salute, alla giustizia sociale e alla qualità della vita.
“Una libertà che diventa prevaricazione e disuguaglianza non è libertà -continua Esposito- ma oppressione sotto nuove forme”. Inoltre, una libertà che annulla l’individuo rendendolo servo del denaro, della droga, dell’alcol, del sesso, del gioco etc. non è libertà. Così come non è libertà l’eccessivo individualismo che porta l’uomo alla mercificazione dell’esistenza, incapace di creare coesione sociale autentica”.
La Costituzione; Manifesto 25 Aprile
“Oggi più che mai – sottolinea Esposito – dobbiamo difendere la Costituzione, nata dalla Resistenza e simbolo sostanziale dell’antinazifascismo”. “Vediamo minacce concrete nella riforma Federalista neoliberista che viola alcuni principi fondamentali del nostro stare insieme come comunità, nella riforma del Premierato, che indebolisce il sistema di garanzie democratiche garantite dal Presidente della Repubblica. Vediamo un rischio per l’equilibrio dei poteri dello Stato, fondato su pesi e contrappesi che impediscono derive autoritarie. Inoltre, la Riforma della Giustizia sulla separazione delle carriere tra magistrato giudicante e PM, potrebbe rappresentare un ostacolo all’attività accusatoria. Anche l’ultimo DDL Sicurezza determina una serie di rischi.

Per questo, in questa giornata di memoria, scegliamo di stare dalla parte della Costituzione, dalla parte della libertà responsabile e della democrazia sostanziale. Scegliamo di promuovere politiche di sviluppo territoriale che valorizzino i cittadini e i settori produttivi, che migliorino il “Sistema Italia” attraverso l’ideologia della Qualità della Vita.
Il 25 aprile ci ricorda che la libertà non è mai garantita per sempre, ma va difesa ogni giorno. Rilanciamo un’azione di governo che non si pieghi alle logiche di un neoliberismo selvaggio, ma che metta al centro la dignità dell’uomo e il bene comune.
Perché il miglior modo di onorare la Resistenza è costruire un Paese più giusto, più equo, più libero.
Viva la Liberazione, viva la Costituzione, viva il Bene Comune!