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logo-pngCari concittadini, in un sistema liberale capitalistico sono i capitali che fanno muovere l’economia investendo creando sviluppo economico, ma se la politica non mette in condizione gli imprenditori di poter lavorare, l’economia si ferma, la produttività e tutto il sistema economico perde di competitività. La politica, quindi, ha un compito di straordinaria importanza, essa è preposta a pianificare attentamente lo sviluppo territoriale affinché tutti possano beneficiarne; essa deve dare opportunità di profitto a imprenditori, realizzando un’economia competitiva e dinamica, cioè viva; in tal modo il valore dell’impresa che produce aumenta, crescendo di dimensione. All’interno di un sistema così siffatto, le giovani imprese sono più protette e hanno più probabilità di superare le difficoltà dei primi anni di attività. In questo modo l’economia diventa una vera opportunità di crescita per tutti i settori produttivi. Ma quando un’amministrazione comunale non ha idee progettuali, un piano di sviluppo adeguato e sostenibile, capace di attrarre capitali sbloccando il potenziale di crescita, che a Napoli esiste ed è elevato (non smetterò mai di ricordarlo), l’unica cosa da fare è mandarla a casa.

Per esempio, prendiamo la città di Napoli dove esistono importanti imprenditori, questi oggi hanno le mani bloccate, poiché la politica, mi riferisco al Sindaco Luigi de Magistris non ha un progetto di sviluppo infrastrutturale in grado di migliorare le condizioni di vita di tutti, facendo leva su chi possiede capitali, che con adeguati progetti nel giro di una decina d’anni potrebbero creare un significativo valore aggiunto politico-economico-sociale. A causa di questa carenza si è costretti ad arrabattarsi come si può, improvvisando alla meglio. Questo tirare a campare, a mio avviso, non porterà nulla di buono, perché a lungo andare si spreca tempo, spazi di qualità e risorse. La serie di scelte che oggi faremo comporterà delle conseguenze domani. Questi imprenditori desiderosi di fare profitto sono di fondamentale importanza, giacché aiutano il territorio a crescere, a un certo punto sono costretti ad andarsene in posti dove maggiori sono le opportunità di crescita, lì dove gli permettono di fare; altrimenti l’alternativa è soccombere o restare, operando secondo logiche mediocri, cioè clientelari, cercando l’amico, spesso facendo accordi e compromessi che non fanno altro che peggiorare la situazione. Io che ho creato l’ideologia della qualità della vita, applicandola al territorio partenopeo che conosco molto bene, ho realizzato un progetto di sviluppo per questa città, pluriennale e ben connesso che darebbe la possibilità a molti imprenditori di poter realizzare i propri sogni, il che avvantaggerebbe cittadini di ogni età, darebbe a tutti migliori prospettive future; non lo nascondo ed è dovere di tutti industriarsi per mettere in campo le propria idea di sviluppo a vantaggio di tutti, a proposito, dovrebbero essere gli stessi imprenditori a credere in queste nuove proposte, è interesse loro e di tutti i cittadini. Se volete partecipare attivamente allo sviluppo di questa città, migliorando la qualità della vita e il benessere di tutti, dovete credere nel miglior progetto. Grazie! (Copyright Domenico Esposito)