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Perché negare l’emergenza climatica? Rappresenta uno stimolo alla crescita nel rispetto degli equilibri naturali e di stili di vita sani

manifestazione

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Sostenibilità: politica e gestione del verde pubblico

 

Da cinquant’anni si parla dei cambiamenti climatici e relative cause, ma le soluzioni stentano ad arrivare. Eppure gli effetti sono ormai evidenti: la maggiore concentrazione di CO2 e metano ha causato un aumento dell’effetto serra con conseguente riscaldamento dell’atmosfera e degli oceani, diminuzione di masse nevose e ghiacciai, aumento del livello

del mare e progressiva acidificazione. Il risultato sono eventi climatici estremi sempre più frequenti, con uragani e forti grandinate alternati a momenti di siccità. La desertificazione avanza in molte aree e la diminuzione delle riserve d’acqua potabile e per l’irrigazione è sempre più allarmante. La politica appare impreparata ad affrontare l’emergenza e a gestire questo fenomeno complesso ed articolato, con molteplici ricadute economiche e sociali. Sono necessari piani di crescita, tutela, gestione e controllo ben strutturati e dai costi sostenibili per generare una più che necessaria inversione di tendenza.

manivestazione clima napoliIl modo in cui sono condotte molte attività umane basate sullo sfruttamento delle risorse naturali, su tutte la deforestazione finalizzata a far spazio al settore agroalimentare, rappresenta sicuramente un gravissimo fattore di rischio per l’umanità. Per garantire maggiore benessere e qualità della vita a un numero ristretto di individui l’uomo sta destabilizzando gli equilibri necessari alla sua stessa esistenza. Uno dei problemi più pressanti, sopra accennato, è il CO2 in eccesso che il pianeta non riesce più a smaltire correttamente. Per risolvere questo ed altri aspetti dell’emergenza climatica è imperativo non solo organizzare manifestazioni che inducano a riflettere sulla gravità del problema ma anche esigere il potenziamento delle attività relative all’applicazione della UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change), adottata già nel 1992 a Rio, ed è auspicabile l’istituzione di un tavolo permanente di trattative che vagli ogni strada possibile a disposizione: programmi di riforestazione, incremento dei fondi da destinare alla ricerca volta alla produzione ad impatto ed emissioni zero, progressivo abbandono/conversione delle centrali a combustibile fossile a favore di fonti rinnovabili, programmi di educazione alimentare basati sui principi della dieta mediterranea. Sono solo alcuni dei provvedimenti adottabili per i quali l’Ideologia de Qualità Della Vita è pronta a mettersi in prima linea affinché vengano finalmente applicati.

mimmo albero

Gli alberi, singolarmente e collettivamente, sono ecosistemi necessari alla vita dell’uomo ed a quella di ogni altro essere vivente con cui condividiamo il nostro pianeta 

L’IQDV analizza attentamente le dinamiche e gli effetti degli squilibri che determinano conseguenze negative per il benessere di ognuno. L’emergenza climatica non può sottrarsi ad una profonda riflessione sui fondamenti del benessere, ed è dunque un discorso fondamentale per l’IQDV. L’IQDV definisce la sostenibilità quale una relazione di un insieme di fattori il cui equilibrio è fondamentale per gestire correttamente le conseguenze degli sviluppi della società. Per garantire questo equilibrio ed assicurare pace e prosperità alle future generazioni riteniamo dunque doveroso mostrare tutto il nostro supporto ad iniziative quali lo sciopero studentesco su scala globale indetto per il 27 settembre 2019 da Fridays For Future.