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Il viver sano è dato da un insieme di esperienze che tutti possono praticare

viver sano

 

Il be­nes­se­re è uno stile di vita: di­pen­de da come si leg­ge un li­bro, da come si suo­na uno stru­men­to o si ascol­ta la mu­si­ca, da come si pra­ti­ca lo sport o un hobby, da come e cosa si man­gia, da come si os­ser­va e si fa ri­cer­ca per sti­mo­la­re la cu­rio­si­tà, da come si pre­ga, dal­la mi­su­ra del­l’al­trui­smo che mo­stria­mo ver­so il no­stro pros­si­mo. Ogni at­ti­vi­tà ben svol­ta aiu­ta­ a svol­ge­re me­glio le al­tre: tut­to ciò che è fat­to con amo­re mi­glio­ra­ sen­si­bil­men­te la qua­li­tà del­la vita.

Le malattie spesso hanno delle cause che non vengono spesso accuratamente analizzate né individuate.

Il concetto di stile di vita, per la concretezza e pragmatica ideologia della qualità della vita, è importante per la qualità della vita e nel libro lo vedremo applicato alla vita quotidiana nell’ambito dei bisogni primari e fisiologici, nei rapporti familiari, lavorativi, sociali, politici ed economici. Molte patologie e disagi di diverso tipo spesso derivano da stili di vita non corretti, una causa sovente ignorata dai medici e dalle stesse cause farmaceutiche.

Sarebbe buona norma affiancare alla ricetta di ogni farmaco le indicazioni di uno specifico stile di vita adatto a circoscrivere e minimizzare le cause della malattia o del disagio da trattare. Il più delle volte però vince la tendenza a preoccuparsi solo degli effetti, e non di rado questa tendenza dà luogo a legittimi sospetti di malafede e asservimento a fini speculativi.

Per evitare ogni ragionevole dubbio in tal senso sarebbe certamente vantaggioso che ad una terapia venisse associato uno stile di vita da spiegare e concordare dettagliatamente con il paziente al fine di migliorare la QDV partendo dalle cause del problema.

A tal fine sono necessari nuovi studi e indirizzi formativi, costruiti secondo criteri di qualità certificati dall’ordine della sanità. Questo anche per porre un freno al crescente ricorso all’automedicazione improvvisata e ai casi di fede mal riposta in sedicenti cure farmaceutiche e pratiche ‘miracolose’, quasi sempre inappropriate e senza alcun fondamento scientifico, che promettono una facile guarigione.

Domenico Esposito