I Salotti Culturali della Napoletanità a cura di Domenico Esposito ideologo della qualità della vita, ha definito la napoletanità uno stile di vita.
Nel cuore pulsante di Napoli, tra le sue strade lastricate di storia e cultura, si celano angoli di autentica magia: i salotti culturali della napoletanità. Luoghi d’incontro dove la bellezza dell’arte, il suono della musica e il calore delle relazioni umane si intrecciano in un’armonia perfetta, dando vita a serate di spensieratezza e di celebrazione della vita.
Questi salotti, eredi delle antiche accademie letterarie e dei cenacoli intellettuali che animavano la città fin dai tempi del Rinascimento, continuano a essere spazi privilegiati di scambio e di fermento culturale. Qui, filosofi, poeti, musicisti, letterati, scienziati e artisti si riuniscono, uniti dalla passione per il sapere e dall’amore per la bellezza in tutte le sue forme.
Sparsi un po’ in tutta la città, alcuni di questi salotti si affacciano ad anfiteatro sul golfo di Napoli, dai cui panorami mozzafiato si può ammirare un paesaggio meraviglioso pieno di romanticità.
I salotti culturali della napoletanità: un viaggio tra arte, musica e spensieratezza.
Al centro di queste serate, la musica classica napoletana regna sovrana. Le melodie senza tempo di canzoni come “O Sole Mio”, “Torna a Surriento” e “Funiculì Funiculà” risuonano tra le pareti affrescate di palazzi storici o nei giardini segreti delle ville nobiliari, accompagnate dal suono struggente della chitarra e del mandolino. Ogni nota racchiude l’anima poetica di Napoli, portando con sé storie di amore, nostalgia e passione, note che hanno attraversato i confini della città per diventare patrimonio dell’umanità.
Ma non solo musica: nei salotti napoletani si alternano letture di poesie, declamazioni teatrali, discussioni filosofiche e dibattiti letterari. Il confronto intellettuale si nutre della vitalità di Napoli, città che ha dato i natali a figure di spicco della cultura mondiale e che continua a essere una fucina inesauribile di talenti e idee.
A rendere tutto ancora più speciale è l’atmosfera, sempre impregnata di gioia e convivialità. Il cibo, parte integrante della cultura partenopea, si intreccia naturalmente con queste occasioni: un assaggio di sfogliatelle calde, una pizza fumante, un bicchiere di vino rosso del Vesuvio diventano i compagni perfetti di conversazioni animate e brindisi alla vita.
L’indicatore Cultura e Tempo libero della qualità della vita
In questi circoli, il concetto di qualità della vita assume il suo significato più profondo: il tempo si dilata, le preoccupazioni quotidiane si dissolvono, e rimane solo il piacere della condivisione e della bellezza. Napoli, con il suo imponente paesaggio, che fa da cornice a questi incontri straordinari, intriso di napoletantità dimostra ancora una volta di essere non solo una città, ma un vero e proprio stato d’animo e modo di vivere, dalla cultura immensa che si tramanda da una generazione all’altra. Aspetto che non deve mai perdersi.
Dunque la napoletanità è anche questo: abbraccia saperi, cultura e modi di essere, insomma uno stile di vita unico che sa regalare momenti di alto piacere. In un intervento su Ansa a proposito delle deludenti prestazioni di qualità della vita di Napoli Domenico Esposito spiega che le classifiche di qualità della vita non possono essere minimamente sottovalutate dalla nostra classe politica di governo e che bisognerebbe partire dalle municipalità con progetti di sviluppo e tutele del benessere.
Inoltre, oggi in base alla mia esperienza diretta, posso testimoniare che questo dato sulla napoletanità, cresce ed è vivo, ma non viene registrato delle classifiche di qualità della vita de ILSole24ORE. Ciò è una mancanza che andrebbe colmata da chi fa queste classifiche. Credo che la napoletanità che vive in questi salotti culturali, contribuisce a dare una percezione positiva del benessere. Una percezione concreta che fa la differenza sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Quindi se questo dato venisse inserito nella classifica del 2024 ILSole24ORE – ambito Cultura e tempo libero -, sono certo che Napoli potrebbe fare qualche passo in avanti, dunque avere un punteggio migliore.
Questa è la prova tangibile che le classifiche ci raccontano una realtà limitata, non essendo aggiornate e complete.
Conclusione
I salotti culturali della napoletanità rappresentano dunque una tradizione preziosa, un rito che celebra l’anima autentica della città, dove la cultura si fonde con la leggerezza e la musica diventa il filo conduttore di un’esistenza vissuta con passione e poesia. Un patrimonio immateriale da custodire e tramandare, affinché il cuore vibrante di Napoli continui a battere forte nel tempo. Questi momenti incantevoli della vita in continuo divenire, oggi incarnati da Domenico Esposito che li racconta da ideologo della qualità della vita, bisogna riscoprirli e rivalutarli.
“Panta rei” “tutto scorre” tutto si trasforma….
Celebre aforisma attribuito ad Eraclito
Grazie per la cortese attenzione


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