Il tem­po li­be­ro è pre­zio­so, lo si può uti­liz­za­re come si vuo­le. Facciamo di più apprendimento all’aperto. Pur­trop­po si è un po’ per­sa l’a­bi­tu­di­ne di tra­scor­rer­lo nel ver­de per­ché trop­po pre­si dai com­pu­ter e dai so­cial. Pre­sen­tia­mo u­na nuo­va op­por­tu­ni­tà per or­ga­niz­za­re il tuo even­to a sco­po lu­di­co-edu­ca­ti­vo in ampi spa­zi con­for­te­vo­li e ben ma­nu­te­nu­ti. Quindi alla ri­sco­per­ta del­la qua­li­tà del­la vita in un con­te­sto na­tu­ra­li­sti­co ur­ba­no a due pas­si dal cen­tro. Op­pu­re per la sem­pli­ce let­tu­ra di un gior­na­le, di un li­bro, una par­ti­ta a boc­ce, un work­shop, per fare sport, ba­sta or­ga­niz­zar­si. La na­tu­ra ci met­te il suo: os­si­ge­no, sole e be­nes­se­re.

Apprendimento all’aperto in contesti naturalistici ben curati

L’ap­pren­di­men­to al­l’a­per­to in con­te­sti na­tu­ra­li­sti­ci di qua­li­tà è un va­lo­re ag­giun­to per­ché met­te l’or­ga­ni­smo in con­di­zio­ne di as­si­mi­la­re di più e me­glio. Si di­mo­stra fa­cil­men­te che una le­zio­ne con­te­stua­liz­za­ta con cura, in uno sce­na­rio pia­ce­vo­le, ar­ric­chi­sce l’e­spe­rien­za. Infatti, de­ter­mi­na un ri­cor­do du­ra­tu­ro che ri­mar­rà im­pres­so nel­la men­te del­l’e­du­can­do, col fine di tra­smet­te­re no­zio­ni che di­ven­ti­no espe­rien­ze di vita. Sono mol­te­pli­ci gli spun­ti ri­fles­si­vi che si pos­so­no con­si­glia­re al­l’e­du­ca­to­re de­si­de­ro­so di re­ga­la­re ai suoi edu­can­di un espe­rien­za in­di­men­ti­ca­bi­le.

Una nuova opportunità di fare scuola

Una nuo­va op­por­tu­ni­tà di be­nes­se­re in ampi spa­zi con­for­te­vo­li e ben ma­nu­te­nu­ti, con per­so­na­le at­ten­to e qua­li­fi­ca­to per non­ni e ni­po­ti. Infatti, si propone un’e­spe­rien­za di ri­las­sa­men­to e di­ver­ti­men­to, per so­cia­liz­za­re e co­no­sce­re nuo­ve cose e per­so­ne. Si tratta di incontri tra per­so­ne che non si co­no­sco­no per fare nuo­ve espe­rien­ze di con­fron­to. Quindi ba­sa­te su un rap­por­to di con­di­vi­sio­ne e ri­spet­to del­le di­ver­si­tà, allo sco­po di ren­de­re la pro­pria espe­rien­za di vita più sti­mo­lan­te, sod­di­sfa­cen­te ed at­ti­va. Un modo an­ti­co come l’uo­mo di sta­re in­sie­me men­tre i pro­pri ni­po­ti si di­ver­to­no nel giar­di­no co­no­scen­do nuo­vi ami­ci e gio­chi a con­tat­to con la na­tu­ra qua­li na­scon­di­no, mo­sca­ cie­ca, il gio­co del fioc­co, ac­chiap­pa­rel­lo e tan­ti al­tri.