Credere nelle relazioni umane è importante, così come essere ottimisti al punto giusto. L’individuo che crede nelle relazioni umane è avvantaggiato per certi aspetti poiché si pone in modo costruttivo alla vita e alle relazioni con gli altri, ma si espone anche a dei rischi; ciò che segue è un’analisi qualitativa del fenomeno.
Quali sono i rischi di chi si pone ottimista rispetto alla vita e alle relazioni umane?

I rischi di solito possono essere più o meno gravi: alcuni sono in grado addirittura di mettere in discussione la vita delle persone, altri meno, possono farti perdere qualcosa che possiedi, altri possono farti perdere la fiducia in se e negli altri. Quindi si tratta di rischi potenzialmente pericolosi
I vantaggi di essere ottimisti
Innanzitutto essere ottimisti ti pone difronte a nuove strade, nuovi orizzonti, nuove opportunità. Inoltre, potrebbe essere anche una valida soluzione ai rischi, poiché ti mette in condizione di sperimentare il livello di rischio, facendo esperienza, cosicché da permettere di misurare le cose preparando l’individuo ad un confronto aperto e misurato.

L’ottimismo dei napoletani è uno stile di vita
Se vuoi la vera napoletanità solo a Napoli la puoi conoscere ed acquisireDomenico Esposito
Napoletanità significa avere con la città un legame profondo, seguendo un modo di essere che si tramanda di generazioni in generazione. La napoletanità che si respira a Napoli incarna un modo di vivere unico, che ascende e discende dal paesaggio. Infatti, questo stile di vita è riscontrabile in modo diffuso tra i napoletani di ogni estrazione sociale. Spesso il sole, il mare e le meravigliose bellezze paesaggistiche della città riescono a far dimenticare i cunicoli bui dell’esistenza. Basta una bella giornata di sole e di mare per far dimenticare tutto. Chiaramente proprio perché la napoletanità è uno stile di vita, una volta assimilata, la si può portare ovunque. Diventa un comportamento che si può tramandare di generazione in generazione, ma è a Napoli che bisogna assimilarla nella sua essenza. Quindi una conoscenza trasmissibile, ossia che si può trasmettere attraverso la scrittura, attraverso il comportamento e così via.