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La lettera al Presidente Mario Draghi venne scritta dal sottoscritto diversi anni fa, purtroppo la situazione politica, economica e sociale è drasticamente peggiorata rispetto allora.

Signor Presidente

vede Signor Presidente, il presente italiano è appunto drammatico per l’occupazione giovanile, anche considerando l’aspetto illegale di questo complesso  fenomeno, ma di questo passo il futuro sarà ancora più incerto, soprattutto per alcuni paesi come l’Italia, che continua a scendere nelle classifiche dei paesi più industrializzati, a causa della mancanza di adeguati piani di sviluppo territoriali che, a mio avviso, sono i soli che permettono una maggiore efficienza e qualità della spesa pubblica e privata.

Decrescita economica

Purtroppo, noi tutti assistiamo a una drammatica decrescita economica che dipende non solo da fattori interni legati allo scarso capitale umano delle classi dirigenti. Purtroppo il clima clientelare clientelare, scarsamente produttivo non accenna a diminuire. I fattori esterni macroeconomici con concorrenza spietata, squilibri economici, speculazioni finanziarie legali non sono dei migliori. A me sta bene che siano i soldi a quantificare la bravura e la competenza di un uomo che deve prendere decisioni per tutti. Ma quando costui per il suo benestare opera ciecamente senza conoscere i problemi e le fatiche di chi vive quotidianamente le città con scarso livello di qualità della vita. Nonostante costui viva all’interno di un quadro sociale privilegiato.

Pare non si abbia il tempo di verificare lo stato di salute del territorio e di come realmente vivono alcuni gruppi di persone, costui vive interpretando i bisogni della gente all’interno di una prospettiva falsata, che non rappresenta la vera realtà, poiché i dati di partenza a cui si fa riferimento, per la meglio, non rappresentano in maniera concreta e dettagliata gli interessi delle persone che operano in simili contesti territoriali degradati.

Ideologia della qualità della vita

Dunque, bisogna ripensare il tutto…ed è proprio questo uno dei punti nevralgici di tutta la mia speculazione scientifica, che propone un nuovo modello di sviluppo della società umana, chiamato ideologia della qualità della vita con le sue applicazioni territoriali, con lo scopo di spingere le coscienze verso una maggiore responsabilità affinché si facciano tutti gli sforzi possibili per fare leva su chi conosce il territorio e i suoi problemi.