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A Napoli è difficile non essere attratti e influenzati dal suo meraviglioso paesaggio, dai panorami mozzafiato e dal mare dagli orizzonti infiniti. Perché secondo l’ideologo napoletano Domenico Esposito Napoli è tra le città italiane la più attraente e con il migliore stile di vita. Nel capoluogo partenopeo, più di ogni altra città metropolitana, ti accorgi della grandezza della natura adornata da numerose bellezze monumentali, naturalistiche, archeologiche e artistiche d’inestimabile valore che si possono scorgere da ogni punto della città. Il clima mite rende vivibile la città facendone apprezzare le sue peculiari caratteristiche in qualsiasi stagione. Pertanto Napoli è una città viva e dinamica in qualsiasi ora del giorno, sempre diversa, piena di stimoli ed opportunità da vivere.

Ogni paesaggio caratterizza uno stile di vita, anche perché il paesaggio fornisce fattori ed elementi univoci propri

Ciò si riflette in un connubio armonioso con le alte capacità artistiche, culturali e scientifiche, di chi, abitandola e vivendola è riuscito a incarnare Napoli. Quindi esiste una profonda relazione tra ambiente e i suoi abitanti di influenza reciproca, che contribuisce ad arricchire ulteriormente la città. Questa relazione definisce il termine napoletanità. A Napoli abbiamo abitudini uniche, modi di pensare, di ragionare, di essere, di vedere, di sentire, di parlare, di gesticolare, di comunicare, di assaporare che sono proprio tipici della napoletanità.

La napoletanità è uno stile di vita

Con l’ideologo Domenico Esposito la napoletanità diventa uno stile di vita ispirato dalla profonda relazione che c’è con il paesaggio. La napoletanità è uno stile di vita intriso di maestosa fierezza, ispirazione, gioia, solarità, umanità, spensieratezza, ottimismo, passione, tenacia, coraggio, mistero. Ma anche sfrontatezza, ironia e strafottenza tipica della maschera di Pulcinella. Questi aspetti caratterizzano la napoletanità con uno sguardo sempre rivolto all’infinito dato dall’orizzonte del mare e dei panorami mozzafiato. Un modo di essere ispirato da un paesaggio incantevole che si affaccia ad anfiteatro su uno dei golfi più dolci e incantevoli del mondo. La napoletanità induce a vivere in modo amichevole ed estroverso, vivere la vita al presente e a non farsi mai mancare i piaceri della vita. Sia chiaro è lo spirito che offre la capacità di sapersi ritagliare momenti di pace e di buon vivere quale sia la sua condizione sociale in perfetta armonia con il paesaggio.

ECCESSI ED EQUILIBRI FUNZIONALI AL BENESSERE

Il rischio di cadere nell’esagerazione quando si ha a che fare con l’amore per la napoletanità è sempre in agguato. Tuttavia qui stiamo descrivendo un fenomeno dalle caratteristiche ben consolidate nella bibliografia della cultura napoletana e della napoletanità. Chiaramente per uno stile di vita funzionale al benessere l’Esposito aggiunge: equilibrio, buon senso e giusta misura, quindi attenzione agli eccessi. Questo aspetto verrà approfondito nell’ultimo paragrafo tanto per dare l’idea di un equilibrio orientato al benessere, ora concentriamoci sullo spirito festaiolo di questa napoletanità.

Il napoletano è un’idealista spiritualista consapevole dell’importanza dei piaceri materiali che generosamente il paesaggio gli mette a disposizione.

Domenico Esposito

LA NAPOLETANITÀ È UNO STILE DI VITA CHE METTE IN RELAZIONE MODO DI ESSERE IN FUNZIONE DEL PAESAGGIO

Napoletanità significa avere con la città un legame profondo, seguendo un modo di essere che si tramanda di generazioni in generazione. La napoletanità che si respira a Napoli incarna un modo di vivere, che ovviamente ascende e discende dal paesaggio. Un paesaggio che comprende la napoletanità, che la incarna diffusamente, spesso, in modo maestoso. Infatti, questo stile di vita è riscontrabile in modo diffuso tra i napoletani di ogni estrazione sociale. Spesso il sole, il mare e le meravigliose bellezze paesaggistiche della città riescono a far dimenticare i cunicoli bui dell’esistenza. Basta una bella giornata di sole e di mare per far dimenticare tutto. L’Esposito: <<chiaramente proprio perché la napoletanità è uno stile di vita, una volta assimilata, la si può portare ovunque. Diventa un comportamento che si può tramandare di generazione in generazione. Quindi una conoscenza trasmissibile, ossia che si può trasmettere attraverso la scrittura, attraverso il comportamento e così via>>.

LO STILE DI VITA DEI NAPOLETANI È STRETTAMENTE LEGATO AL PAESAGGIO

La napoletanità è sta cantata, osservata, studiata e sentita da molti grandi poeti e filosofi. Un altro grande Poeta che ha incarnato Napoli e la napoletanità nell’antichità è Virgilio. La spiritualità di Virgilio commosse pure Dante Alighieri. Secondo la tradizione Virgilio scelse di essere sepolto a Napoli, ma prima di tutto amò tanto questo luogo perché dimora della buona vita fondamento della filosofia. Infatti, Virgilio da giovane fu influenzato da Epicuro, a cui si avvicinò proprio a Napoli grazie al maestro Sirone, che viveva in una casa a Posillipo, che poi eredito Virgilio.

Come ben si può vedere abbiamo testimonianze autorevoli ma non uniche, si potrebbero scrivere centinaia di libri sui personaggi famosi che hanno vissuto Napoli incarnando questa napoletanità. Non a caso la Presidenza della Repubblica Italiana ha una sua sede di rappresentanza proprio a Posillipo, la famosa Villa Rosbery.

La napoletanità esiste da sempre ed è strettamente connessa al paesaggio che permette condizioni di benessere uniche. Quindi tra le città italiane con il migliore stile di vita, Napoli ha il suo perché, sempre più sostanziale.

UNO STILE DI VITA FATTO DI UN INSIEME DI FATTORI: LINGUISTICI, POETICI, ARTISTICI, CULINARI E COS’ VIA

Una delle caratteristiche importanti della napoletanità è la lingua, che non è un dialetto, ma una vera e propria lingua dell’essere napoletano dentro. La sonorità di questa lingua l’ha resa famosa nel mondo, dandogli l’internazionalità, tipica caratteristica di una lingua. La poesia napoletana cantata e resa famosa nel mondo è il frutto di questo stile di vita del napoletano connesso al paesaggio. La cucina, l’artigianato artistico, la musica fanno della napoletanità amata con uno stile unico rinomato ed apprezzato a livello internazionale.

LA NAPOLETANITÀ È UNO STILE DI VITA IN CONTINUO DIVENIRE

La napoletanità è uno stile di vita in continuo divenire basata su fattori: fisici, chimici, biologici, fisiologici, psichici, politici, economici, sociali e culturali… che può migliorare la qualità della vita se lo STILE DI VITA è tendente ad un EQUILIBRIO di benessere. Se lo stile di vita è qualità della vita, anche la napoletanità rappresenta una forma di benessere più o meno elevata, a maggior ragione se si vive rispettando certi equilibri, tra cui anche quelli fisiologici. La qualità della vita di un ecosistema dipende sia dai fattori interni che da quelli esterni ad esso. Infatti, nel caso di un ecosistema umano il suo benessere dipenderà da questi due fattori. Per esempio chi fa abuso di droghe, alcol, cibo, sesso o gioco d’azzardo, ha uno stile di vita non adeguato ad un benessere equilibrato. Intanto perché queste sostanze alterano il sistema di benessere (fattore interno), il quale si appaga con l’assunzione. In mancanza di sostanza stupefacente c’è l’astinenza, quindi sofferenza, cioè malessere.

Quando si è in questo stato di malessere non si riesce a dare benessere agli altri e all’ecosistema esterno. In casi di grave squilibrio e di alterazione della propria fisiologia, spesso si ruba, si uccide, si danneggia l’altro. In questo caso si è per la società un fattore di rischio e non un valore aggiunto funzionale al benessere dell’ideologia della qualità della vita.

Anche Goethe parla dello stile di vita partenopeo

Dal romanticismo di Goethe al classicismo di Virgilio. Il Poeta Goethe la definì semplicemente: «Napoli è un paradiso», inoltre il poeta fu affascinato dal modo di vivere dei napoletani, infatti amava dire «Tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso. Non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso». Già allora si parlava di modo di vivere dei napoletani. Quindi tra le città italiane con il migliore stile di vita Napoli ha il suo perché sempre più sostanziale. Un altro grande Poeta che ha incarnato Napoli e la napoletanità è Virgilio. La spiritualità di Virgilio commosse pure Dante Alighieri. Secondo la tradizione Virgilio scelse di essere sepolto a Napoli, ma prima di tutto amò tanto questo luogo perché dimora della buona vita fondamento della filosofia. Infatti, Virgilio da giovane fu influenzato da Epicuro, a cui si avvicinò proprio a Napoli grazie al maestro Sirone, che viveva in una casa a Posillipo, che poi eredito Virgilio.

Come ben si può vedere abbiamo testimonianze autorevoli ma non uniche, si potrebbero scrivere centinaia di libri sui personaggi famosi che hanno vissuto Napoli incarnando questa napoletanità. Non a caso la Presidenza della Repubblica Italiana ha una sua sede di rappresentanza proprio a Posillipo, la famosa Villa Rosbery

Cooperare per migliorare la città da ogni punto di vista

Incarnare Napoli significa avere con la città un legame profondo con i suoi panorami mozzafiato e la poesia che questi paesaggi raccontano, e che realizzano la perfetta armonia con il patrimonio artistico, monumentale e culturale che si è sedimentato nell’arco della storia fin dalla Magna Grecia. Ciò significa cooperare per rendere Napoli una città vivibile, quindi vogliamo vedere Napoli non solo tra le città italiane con il migliore stile di vita. Ma anche tra le migliori per qualità della vita. A tal fine dobbiamo fare in modo da inserire nelle famose classifiche del giornale Sole24ORE qualche indicatore che valorizzi Napoli con il suo incontestabile stile di vita. Cosa che è già avvenuto nell’arco dei secoli con i tanti personaggi famosi che hanno contribuito a rendere Napoli famosa nel mondo.

Napoli è tra le città con il migliore stile di vita. Lo dice la storia con i suoi tanti personaggi famosi che l'hanno visitata e frequentata. Questa foto del Sindaco Gaetano Manfredi con l'ideologo della qualità della vita Domenico Esposito de descrive l'unione d'intenti e la profonda condivisione degli obiettivi da perseguire per migliorare i servizi di qualità in città, per meglio assistere cittadini, turisti e investitori. Migliorare i servizi permetterà Napoli di scalare le classifiche della qualità della vita.
Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’ideologo partenopeo Domenico Esposito Direttore Editoriale del giornale La Qualità della VITA

Napoli città Universitaria offre ai giovani una vasta gamma di indirizzi formativi

Manfredi è l’attuale sindaco di Napoli e deve mantenere alto il prestigio di Napoli. Così come ha contribuito al prestigio della Federico II, una delle prime università al mondo, ateneo dal quale si sono formati molti grandi napoletani, che hanno saputo incarnare la vera napoletanità. Ricordiamoci anche chi è stato Federico II e ciò che ha rappresentato, non solo per la conoscenza, ma anche come condottiero nella storia del mondo e del mediterraneo. Pertanto Federico II ha sicuramente incarnato Napoli ed è stato all’altezza di questo grande territorio. L’offerta di studio a Napoli è completa ed è perciò un centro universitario dei più quotati in Italia. Può ospitare molti giovani e i servizi di trasporto su ferro con metropolitane che collegano i diversi atenei sono, ormai, i più moderni quindi migliori d’Italia.

Chiediamo al Sindaco, cittadini e imprese la massima cooperazione per la qualità della vita

Con Manfredi per Napoli abbiamo il dovere morale di rivalutare tutti questi aspetti che l’hanno resa famosa nel mondo. Quindi mettendo gli accenti dove è necessario, riducendo il degrado e modernizzando la città con tutta la progettualità e innovazione possibile data dall’l’ideologia della qualità della vita (leggi anche QUI). Ciò significa che nel sistema d’interventi dobbiamo renderla moderna ma stando attenti a non pregiudicare questi aspetti caratteristici della napoletanità. Quindi bisogna innanzitutto tutelare il centro storico e la sua popolazione, nonché: i negozianti, le botteghe, le bancarelle, i ristoranti tipici, i piccoli borghi, le chiese, l’arte in tutte le sue possibili declinazioni. Dobbiamo stare attenti a non stravolgere il paesaggio a misura di napoletanità, che in parte già è avvenuta con il lassismo e la non curanza delle precedenti amministrazioni.

La grande bellezza e cultura che si respira in città

Il paesaggio della Napoli moderna è un insieme di aspetti naturalistici, culturali e artistici che ispirano gli uomini che la vivono e la frequentano, regalandogli momenti di pura felicità. Il patrimonio culturale della città si è arricchito nel tempo, grazie al saper fare di napoletani o visitatori, amanti di napoletanità, incantati dai sui paesaggi mozzafiato e dal modo di vivere. Di non trascurabile importanza sono le dinastie reali che si sono succedute nel tempo e che hanno dato e lasciato alla città un’eredità artistica d’inestimabile valore. La bellezza che si respira nella città ovviamente non è data solo dalle ricchezze materiali, ci sono tanti aspetti immateriali che attraggono. Quindi tutto ciò che è relativo al pensiero e all’intelletto umano a Napoli ha un sapore nuovo e incantevole.

I grandi personaggi della napoletanità

Grandi uomini di cultura e spessore artistico hanno contribuito a mettere in risalto la napoletanità. L’immaginazione e la creatività ha fatto il resto, a completamento del tutto. La migliore napoletanità è famosa in tutto il mondo, con la sua immancabile poesia d’amore, nonché solidarietà popolare. Di non trascurabile importanza per la città è stata l’attività aristocratica, che ha avuto la funzione di mantenere viva la cultura, la scienza e le arti. Infatti, è proprio nei palazzi e nelle bellissime ville napoletane dell’aristocrazia, dove si tenevano simposi di bella e profonda napoletanità, nei quali avvenivano gli incontri intellettuali e il confronto d’idee. Di non trascurabile importanza per la città è il Teatro, con i grandi Totò, Eduardo. Peppino, Titina etc. Il Teatro San Carlo e così via…

Napoli è una città a misura di giovani

Napoli è anche un importante centro di ritrovo dei giovani che frequentano il centro storico, anche perché importante centro universitario per le sue numerosissime e rinomate università. Da questo punto di vista il centro storico è sempre stato in fermento, anche perché i cittadini a Napoli vivono molto la piazza e gli spazi all’aperto. Esistono anche diversi centri sociali molto attivi artisticamente, svolgendo una funzione di ritrovo e confronto d’idee di non trascurabile importanza. Anche i centri sociali ricchi di solidarietà sono testimonianza di napoletanità. Infatti, offrono laboratori letterari, musicali, artistici e così via, che non perdono mai di vista l’identità partenopea.

L’innovazione dipende dall’immaginazione

L’innovazione dipende dalla capacità d’immaginazione, dallo studio e anche dalla politica del fare. L’immaginazione riesce sempre a scorgere qualcosa di nuovo che le precedenti generazioni non hanno notato. A Napoli, in effetti, è difficile non essere stimolati dall’immaginazione, per i numerosissimi reperti archeologici, a partire da quelli greci e romani ancora presenti in città, nonché tra le mura e il sottosuolo.

Napoli; una realtà dinamica in continuo divenire

Continui adeguamenti dei sistemi politici, economici e sociali si sono realizzati con lo scorrere dei tempi. Il fermento di idee in questa città è sempre stato vivo forse grazie alla sua posizione geografica nel mediterraneo, che ha permesso un confronto d’idee ed esperienze ineguali al mondo. Nelle difficoltà si è sempre saputo guardare oltre, traendo ispirazione da questa imponente cultura. Infatti, quale miglior posto, se non a Napoli, per far nascere l’ideologia della qualità della vita? Molti pensavano che dal punto di vista ideologico tutto fosse stato scoperto. Oggi più che mai, dobbiamo regalare al mondo tutto il bello e la positività di cui siamo capaci, eredi e testimoni.

Ideologia della qualità della vita (in sigla IQDV) come dinamica permanente dello sviluppo storico funzionale al benessere

L’IQDV in quanto ideologia politica pone come mediazione, il superamento e il miglioramento di quelle liberista, statalista, comunista e capitalista. Questo aspetto come vedremo non è banale, in chiave di una visione essenzialistica, con lo scopo di ridurre rischi, squilibri e conflitti. Il termine “ideologia” è di straordinaria importanza perché identifica con chiarezza una direzione da seguire. Lo scopo dell’IQDV è quello di raggiungere profondi connotati laici e scientifici, quindi verificabili sperimentalmente, e capaci di essere utili nella risoluzione dei problemi concreti della nostra quotidianità locale e globale.

Il malessere dà bruttezza

Spesso la bruttezza si scontra con la bellezza oggettiva, ebbene questo è un argomento centrale. Sono proprio gli aspetti oggettivi che devono saper prevalere in ogni momento storico. Quindi la riflessione, a qualsiasi livello, su questi aspetti è fondamentale nella società odierna. Generalmente non prevalgono a causa dei pregiudizi soggettivi, a volte legati ad una forma di ignoranza pericolosa, spesso patologica. Le innovazioni hanno molte difficoltà ad emergere se esistono preconcetti e una forma mentis difficile da cambiare. Questa riflessione dovrebbe iniziare nelle famiglie, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, nelle istituzioni e così via. Le analisi oggettive le fanno gli uomini di cultura, gli scienziati, gli studiosi, ma quando la città è mano a chi si allontana dalla cultura, dalla scienza e dalla conoscenza, aumentano i rischi.

I costi sociali della scarsa qualità della vita quantificano la bruttezza oggettiva

La politica che rifiuta il concetto di qualità della vita e la relazione che esso rappresenta funzionale al benessere produce bruttezza. Questo modus operandi fa diminuire il ricavo sociale insito della città e della cosiddetta Napoli migliore, cosicché aumentano i costi sociali che si protraggono nel tempo producendo disagi e danni, definibili bruttezza oggettiva. La scarsa qualità della vita è la peggiore delle cose brutte e ingiuste, data l’enorme conoscenza e consapevolezza dei nostri giorni, nonché degli strumenti scientifici in nostro possesso. La qualità della vita comprende un insieme di fattori quantificabili, tra cui i di debiti che la città possiede. Il rischio fallimento del Comune di Napoli è un fattore di rischio che fa diminuire le favorevoli condizioni d’investimento. Aspetti che bloccano la città! Oggi si è avviato un patto per il risanamento.

Oggi Napoli è scarsamente competitiva rispetto alle sue dirette concorrenti italiane, perché meglio amministrate.  Come rimediare?

Napoli città più attraente anche per gli investitori

Napoli è considerata la destinazione turistica da non perdere in quest’anno. La CNN: Napoli tra le migliori destinazioni turistiche del 2022. Quindi, se solo avessimo una politica più adeguata, concentrata ed esperta di qualità della vita Napoli potrebbe diventare la città moderna più attraente d’Italia e non solo. Ciò ovviamente prevede una conoscenza accurata del territorio, che spesso è mancata per la superficialità dei capi e dei dirigenti. Le logiche clientelari che ci hanno governato non hanno meriti, né la conoscenza profonda delle cose. Per troppo tempo è prevalsa una politica non curante dei costi sociali, più attenta ai propri interessi, meno a quelli della collettività. Ebbene, tutti sanno che noi napoletani siamo buoni e bravi, spesso di poca memoria, ma sappiamo riconoscere benissimo l’imbroglio; pertanto non devi assolutamente pensare che non ci siano speranze o alternative, soprattutto a quelli meno smaliziati dico: state attenti… Napoli ha bisogno di un nuovo e moderno sistema d’idee innovativo per incentivare produttività a qualsiasi livello.

Il nostro obiettivo è una rinnovata identità partenopea per una Napoli viva, pulita e con meno degrado, dobbiamo essere compatti e determinati contro quei partiti filo-nordisti che hanno permesso il declassamento di Napoli, indebolendola e indebitandola fino all’insostenibilità; un’eredità che oggi pesa enormemente su tutti noi.

Creare sviluppo (CLICCA QUI) per approfondire

Mettere in moto l’economia di tutti i fondamentali settori produttivi della città è l’obiettivo primario. Abbiamo bisogno di interventi infrastrutturali importanti da Nord a Sud e da Est a Ovest di Napoli. Attirare capitali attraverso l’effetto domino della crescita del benessere, fare crescere l’occupazione, realizzare la crescita demografica di qualità. Così si creano opportunità e sicure prospettive future. La politica è di fondamentale importanza per ridare forma al paesaggio. Solo una nuova politica cooperativa potrà far fare di questa straordinaria città, il salto di qualità che merita. Il Sindaco di Napoli può lavorare con competenze per portare Napoli verso la modernità. Rompiamo le catene clientelari, il Progetto Napoli è innanzi tutto una legge di sviluppo territoriale trasparente, a cui tutti in maniera trasparente potremmo avvantaggiarci. In questo modo creeremo le basi di maggiore profitto per tutti.

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